Regia di Jim Jarmusch vedi scheda film
A dirigere I morti non muoiono è Jim Jarmusch, regista e sceneggiatore statunitense. Nato ad Akron, nell'Ohio, nel 1953, Jarmusch all'età di diciassette anni si è trasferito a New York, dove si è laureato in Letteratura inglese. Senza alcuna pregressa esperienza nel mondo del cinema, è stato accettato alla Tisch School of Arts prima e alla Cinematheque Française di Parigi. Assistente alla regia per Nicholas Ray e Wim Wenders per Nick's Movie. Lampi sull'acqua, ha debuttato come regista nel 1980 con il mediometraggio Permanent Vacation, realizzato con soli 15 mila dollari. Il primo grande successo di critica gli è arrivato già al secondo film, Stranger Than Paradise, presentato sia al Festival di Cannes. Autore poliedrico considerato come il più importante dei registi indipendenti americani, Jarmusch ha spaziato tra i generi sorprendendo spesso la critica, come nel caso di Broken Flowers, con cui nel 2006 ha ricevuto il Grand Prix speciale della Giuria a Cannes. Sulla Croisette, dove con I morti non muoiono è tornato per la decima volta, ha portato in concorso anche titoli tra loro molto diversi come Solo gli amanti sopravvivono e Paterson.
Per I morti non muoiono Jarmusch si è circondato per la maggior parte di attori con cui ha precedentemente lavorato. Tutto ha luogo nella piccola città di Centerville (il cui nome è un omaggio al musical 200 Motels di Frank Zappa), un luogo generico non meglio identificato in cui su una strada principale si trovano la maggior parte delle attività, da una trattoria a un negozio di ferramenta passando per un motel. A cercare di garantire l'ordine sono tre differenti agenti di polizia: il capo Cliff Robertson, il vice Ronnie Peterson e l'agente Mindy Morrison, interpretati nell'ordine da Bill Murray (protagonista di Broken Flowers), Adam Driver (interprete di Paterson) e Chloë Sevigny (diretta dal regista in Broken Flowers). All'insaputa di tutti gli abitanti del posto, un evento cosmico causato dall'uomo (che per cercare il petrolio ha trivellato il Polo Nord) ha portato la Terra fuori asse, interrompendone la rotazione. Con il sole che si rifiuta di sorgere come previsto, Cliff e Ronnie si recano nei boschi fuori la cittadina per chiedere al coraggioso eremita Bob informazioni inerenti alla scomparsa di alcuni animali della fattoria del razzista Miller, impersonati rispettivamente da Tom Waits e Steve Buscemi.
Mentre il mondo si avvicina verso la fine, a Centerville tutto sembra procedere come sempre per il ferramenta Hank Thompson supportato da Danny Glover, la ristoratrice Fern portata in scena da Eszter Balint o per il fattorino Dean con il volto di RZA, ma anche per Zelda Winston che, portata in scena da Tilda Swinton, con il suo delizioso accento scozzese gioca con le sue spade da samurai nella sua tana simil-buddhista quando non si occupa delle sue onoranze funebri.
Accanto ai veterani già diretti da Jarmusch in I morti non muoiono recitano poi dei nuovi arrivati nel suo universo. Selena Gomez interpreta la giovane Zoe, che arriva nella cittadina poco prima dell'apocalisse zombie in compagnia dei ventenni Jack e Zach, inscenati da Austin Butler e Luka Sabbat. Bravi ragazzi con la passione per la musica, i tre fanno da contraltare al trio di giovani supportati dagli esordienti Maya Delmont, Taliyah Whitaker e Jahi Winston, tre minorenni incarcerati nel centro di detenzione del posto.
Con l'arrivo della notte, gli zombie prendono il sopravvento su Centerville. Alla ricerca di carne umana, scatenano il caos tra i residenti, impreparati a gestire l'invasione di non morti. Uno dei primi zombie a vedersi è Mallory O'Brien, un malizioso ubriacone interpretato da Carol Kane, con cui Jarmusch ha recitato in In the Soup - Un mare di guai. Tra gli altri zombie figurano anche Iggy Pop e Sara Driver.
