Regia di Pino Quartullo vedi scheda film
Due fratelli animalisti rapiscono la conduttrice di una televendita di pellicce. La trasmissione però prosegue comunque. E la donna sembra trovarsi perfettamente a suo agio con i suoi fin troppo gentili aguzzini.
Commediola che rasenta l'insulso fra personaggi disegnati approssimativamente, dialoghi inverosimili e situazioni stereotipate all'ennesima potenza, con un sottotesto vagamente celentaniano nel suo animalismo/ecologismo 'buttato lì', un tanto al chilo. Pino Quartullo - regista, protagonista e anche sceneggiatore, insieme a Claudio Masenza - presumibilmente voleva imbastire una pellicola leggera su tematiche pesanti, riuscendo però nell'impresa di licenziare una pellicola pesante (trama inesistente, sviluppi sonnolenti, recitazione grossolana) su tematiche trattate con evidente leggerezza, a un passo dagli standard formali del prodotto televisivo. Nel cast sono coinvolti anche Ricky Memphis, Anna Valle, Rocco Barbaro, Nathalie Caldonazzo, Venantino Venantini, la giovanissima Caterina Guzzanti in un ruolo minore e, naturalmente, Stefania Sandrelli come (sprecatissima) co-protagonista. Filmtv.it sostiene che la sua parte dovesse in origine essere di Sandra Milo e la cosa pare assolutamente credibile, ma ancora più facilmente comprensibili sono le ragioni della fuga improvvisa da parte della Milo, magari attrice di caratura inferiore alla Sandrelli, ma in questo caso dal sesto senso ben più sviluppato; a ogni modo Quartullo non le risparmia una frecciatina quando viene rapidamente rievocato l'episodio 'scult' occorso qualche anno prima alla Milo in tv, quando la telefonata di uno spettatore la avvertì, inventando di sana pianta, che suo figlio Ciro aveva avuto un incidente. Le faremo tanto male è il quarto film in sei anni (da Quando eravamo repressi, del 1992) per il regista, dopo del quale Quartullo si prenderà una lunga pausa, tornando dietro la macchina da presa solamente dopo un quindicennio per il corto Io... donna (2013). 2/10.
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