Regia di Martin Lund vedi scheda film
Coming of age norvegese che guarda al canovaccio del filone anni 80 ma che flirta con la modernità non solo per meccaniche espositive ma pure per proposte tematiche come l'accettazione del diverso/deviante, e dunque dell'inclusività. La bellezza della stranezza, che è ben più interessante dell'ostentata normalità normalizzata.
Abbiamo Frida, di quelle personalità esuberanti che nella società scolastica "escono dal seminato", perché non vengono catalogate all'interno della categoria dei cosiddetti "normali" e per questo emarginate e additate come soggetti psicotici. Comportamenti antisociali piuttosto marcati adottati dalla vittima possono essere uno dei tanti esiti, quasi a voler rispettare il ruolo che gli viene assegnato dalla società (appunto quello di "deviante"), così come l'ideazione suicidaria parallelamente. Il film ovviamente intavola certi argomenti ma non ha interesse a scavarli in maniera meticolosa, anche perché si assesta su toni per lo più leggeri, da teen movie, tra commedia e malinconia, e adottando lo sguardo dei due giovani protagonisti si rivolge ad un pubblico di altrettanti. "Psychobitch" è un film dolce, nella sua accezione più pura, ovvero non artefatta nè estremizzata al punto da nauseare per eccesso di zuccherosità. Il fulcro è chiaro: la forza salvifica dell'amore, sostituire la parola "diversità" con "unicità" e valorizzarla in quanto tale.
Sul versante della recitazione mi sento di promuovere lei con quel suo continuo sghignazzare quasi un maniera isterica, meno lui, perché è abbastanza imbambolato e inespressivo, anche se è una recitazione probabilmente congegnale all'immaturità di quell'età, soprattutto quando chiamati a doversi approcciare ad una situazione chiaramente complicata.
L'uso della colonna sonora ricca di pezzi pop è abbastanza maldestro. La fotografia predilige i bianchi e blu, insomma tonalità fredde tipiche del paese scandinavo. Il finale offre una risoluzione abbastanza riduttiva e frettolosa, cosa che non mi ha fatto troppo piacere. Nonostante questo è un film carino.
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