Regia di Ari Aster vedi scheda film
Ari Ater colpisce ancora...
Secondo film di Ari Aster e ancora una volta dopo averlo visto rimango turbato emotivamente come mi era accaduto con Hereditary. Horror psicologici che si distaccano dalla categoria creando un modello "sui generis" affrontando tematiche non originalissime in maniera visionaria e disorientante. Figura centrale il personaggio di Dani interpretato ottimamente da Florence Pugh brava a caratterizzare la ragazza vittima di un grave lutto traumatico e di un rapporto problematico con il fidanzato che invitati da un loro amico si recano con altri due colleghi universitari nel villaggio di Harga scoprendo le antiche tradizioni dei suoi abitanti legate al Midsommar, la festa di mezza estate che si celebra realmente in Svezia. Film lungo che inevitabilmente diventa a tratti pesante e lento ma che merita sicuramente una visione.
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