Regia di Federico Caddeo vedi scheda film
Documentario sul giallo all'italiana: dalle origini nel cinema americano degli anni Trenta del Novecento e dai romanzi Mondadori che diedero nome al genere letterario, fino alla svolta verso la fine degli anni Sessanta e nei primi Settanta, quando grazie ad alcuni eccellenti artigiani del cinema nostrano il filone prese a spopolare.
A raccontare la genesi e la gloriosa parabola del cinema giallo all'italiana c'è Fabio Melelli, storico del cinema indubbiamente ferrato in materia e dalle ottime capacità di eloquenza; a corredare il suo racconto vi sono poi le testimonianze dei protagonisti di quell'epoca dorata, dai registi (Umberto Lenzi, Dario Argento, Sergio Martino, Lamberto Bava) agli interpreti (George Hilton, Barbara Bouchet, Edwige Fenech), fino agli sceneggiatori, qui rappresentati da Ernesto Gastaldi, tra i più attivi nel genere. È un racconto serrato e ben argomentato quello di All the colors of giallo, coproduzione italoamericana girata da un italiano che lavora oltreoceano, vale a dire Federico Caddeo; un'ora e mezza di narrazione spedita che cita grandi classici del filone e pellicole meno note, sfoggiando qua e là qualche aneddoto gustoso, come quello sull'approccio del produttore Luciano Martino con la futura compagna Edwige Fenech attraverso l'amicizia di lei con George Hilton, oppure quello che vede protagonista Orgasmo di Lenzi, intitolato Paranoia per il mercato statunitense, sul quale ebbe risultati molto migliori di quelli ottenuti in patria – e proprio a causa del titolo, eccessivo per il Bel Paese del 1969. All the colors of giallo è un ottimo prodotto per i novizi del genere, un bignamino ben confezionato per chi già lo conosce e vuole fare un ripasso, un mondo tutto da scoprire per chi non sa nulla dei gloriosi fasti del giallo all'italiana. 6/10.
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