Regia di Rainer Werner Fassbinder vedi scheda film
E' un film molto più strutturato ed ordinato della media della produzione iperprolifica del regista tedesco; le ambizioni si colgono perfettamente (critica al razzismo, al terrore della diversità, e così pure alla paura di sè stessi e dei propri limiti), ma i risultati concreti sono un po' evanescenti, non particolarmente evidenti. Fassbinder si ritaglia anche una particina; il protagonista (El Hedi Ben Salem) mostra limiti attoriali abbastanza forti. E' un film comunque discretamente girato, che si sopporta bene, ma che non affonda il colpo (ciò che potrebbe fargli fare il salto di qualità, in pratica) con abbastanza decisione.
Una brutta e matura vedova si risposa con un marocchino molto più giovane di lei: vicini di casa, negozianti, parenti sopportano male la notizia. E anche il rapporto ben presto degenera.
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