Regia di Rainer Werner Fassbinder vedi scheda film
Fassbinder rende omaggio ad una delle opere del suo mentore spostando l’attenzione dal classismo borghese al razzismo proletario. Ne esce fuori un meló dolente e spontaneo, potenziato dall’intensa naturalezza delle interpretazioni e in cui ogni sussulto privato si fa inevitabilmente pubblico. Indimenticabile Brigitte Mira, che impugna il sentimentalismo senza eccessi di forma.
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