Emmi, donna delle pulizie vedova e cinquantenne si innamora del marocchino Alì di vent'anni più giovane di lei e lo sposa. La sua decisione getta nello scompiglio i figli e i suoi colleghi di lavoro.
Note
Remake di "Secondo amore" di Douglas Sirk, diretto da Fassbinder nel suo periodo più prolifico. Un bellissimo melodramma, crudele e masochista, sui rapporti di classe, di sesso, di razza, di potere.
Film abbastanza insipido,non male qualche Attrice del Cast ma la visione in tutta la lunghezza risulta poco invogliante e risulta spesso noiosa.voto.4.
La paura mangia l'anima. La semplicità è complessa, terreno fertile di scarti visivi e rime interne. Ne è un esempio concretissimo - nella sua lucidità quasi crudele, inesorabile ma di altissimo rigore estetico e formale, di un'intensità spiazzante e struggente - questo film (1974) di Rainer Werner Fassbinder, ispirato alla lontana a Secondo amore di Douglas Sirk. (SPOILER) Siamo a… leggi tutto
Una donna anziana e vedova, conosce un marocchino di una ventina d'anni più giovane di lei, tra i due nasce l'amore e si sposano, sembra che tra i due non ci sia alcun problema, ma il razzismo dei sui figli e dei suoi vicini di casa che definiscono gli emigrati dei "porci" le rendono la vita impossibile, decidono allora di fare un viaggio, una vacanza, sperando che al loro ritorno le cose… leggi tutto
E' un film molto più strutturato ed ordinato della media della produzione iperprolifica del regista tedesco; le ambizioni si colgono perfettamente (critica al razzismo, al terrore della diversità, e così pure alla paura di sè stessi e dei propri limiti), ma i risultati concreti sono un po' evanescenti, non particolarmente evidenti. Fassbinder si ritaglia anche una particina; il protagonista… leggi tutto
Fassbinder rende omaggio ad una delle opere del suo mentore spostando l’attenzione dal classismo borghese al razzismo proletario. Ne esce fuori un meló dolente e spontaneo, potenziato dall’intensa naturalezza delle interpretazioni e in cui ogni sussulto privato si fa inevitabilmente pubblico. Indimenticabile Brigitte Mira, che impugna il sentimentalismo senza eccessi…
Un’anziana donna tedesca ormai vedova, conosce casualmente un giovane immigrato marocchino, Ali. Tra Emmi ed Alì nasce inaspettatamente un sentimento, e con questo una serie di complicazioni date dal giudizio di tutte le persone che ruotano loro intorno.
Film molto bello di Fassbinder che racconta la paura. La paura del diverso, dell’immigrato come dell’anziano, e…
In questo capitolo per la prima volta (e per puro caso) gettiamo uno sguardo più approfondito a un certo cinema inglese un po' snobbato dalle classifiche dei cineasti (quelli…
Melodramma a basso costo spigliato e diretto su un amore interrazziale e sugli annessi problemi con cui è costretto a fare i conti (il razzismo nella Germania anni 70); il film è una condanna alla mentalità piccolo borghese nel suo complesso, che mostra l'assoluta impossibilità di confronto tra chi vi ha aderito e chi invece ha seguito il suo istinto. Avrebbe giovato…
Uno dei migliori film di Fassbinder e il suo melodramma più esplicitamente sirkiano, una sorta di remake di "All that heaven allows" con Rock Hudson. La storia d'amore fra l'anziana signora tedesca Emmi e il giovane immigrato marocchino Ali è posta sotto il segno della difficoltà di accettazione da parte di una società bigotta che svela l'animo razzista della…
Emmi (Mira) ,donna delle pulizie vedova e sessantenne ,si innamora del marocchino Ali' (Salem),di ventinove anni piu' giovane ,e lo sposa con grande scandalo di figli e colleghi di lavoro.Variante di "Secondo Amore" di Sirk .Fassbinder divide rigidamente i personaggi tra buoni e cattivi e si concede una nota finale di moderato ottimismo.Rimane un melodramma con un'analisi sociale molto…
"Mi piacerebbe tanto rivederlo, ma non esiste più in commercio..."
"Ce l'avevo registrato, ma sarebbe bello se lo pubblicassero finalmente in dvd..."
"L'ho visto una volta in televisione quando ero piccolo e…
Il titolo di questa playlist è la storpiatura di un saggio scritto quasi vent'anni fa dal critico e storico del cinema Thomas Elsaesser che titolava, per l'appunto, Dimenticando Fassbinder. Nel saggio, il critico…
La paura mangia l'anima. La semplicità è complessa, terreno fertile di scarti visivi e rime interne. Ne è un esempio concretissimo - nella sua lucidità quasi crudele, inesorabile ma di altissimo rigore estetico e formale, di un'intensità spiazzante e struggente - questo film (1974) di Rainer Werner Fassbinder, ispirato alla lontana a Secondo amore di Douglas Sirk. (SPOILER) Siamo a…
Lolite e nonite; relazioni tra individui di razze diverse in nazioni e periodi dove la cosa dava scandalo; matrimoni impossibili tra persone di diversa religione o di diverso censo; storie di omosessualità in…
Una donna anziana e vedova, conosce un marocchino di una ventina d'anni più giovane di lei, tra i due nasce l'amore e si sposano, sembra che tra i due non ci sia alcun problema, ma il razzismo dei sui figli e dei suoi vicini di casa che definiscono gli emigrati dei "porci" le rendono la vita impossibile, decidono allora di fare un viaggio, una vacanza, sperando che al loro ritorno le cose…
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Commenti (1) vedi tutti
Film abbastanza insipido,non male qualche Attrice del Cast ma la visione in tutta la lunghezza risulta poco invogliante e risulta spesso noiosa.voto.4.
commento di chribio1