La recensione su Get Smart, Again!

di Marco Poggi

7 stelle

L'agente 86 del Control Maxwell Smart è tornato, un po' invecchiato rispetto alla serie originale ma sempre con il telefono-scarpa e la fidata Agente 99 al suo fianco, per sventare il nuovo piano del Kaos che ha inventato una macchina che controlla gli elementi atmosferici. Simpatica e riuscita rimpatriata dell'intero cast originale dello show tv.

L'agente 86 del "Control" Maxwell Smart è tornato, un po' invecchiato (parrucche, tinta per capelli e trucco fanno ringiovanire anche chi, nel 1989, era quasi arrivato ai sessant'anni, come il comico Don Adams) rispetto alla serie originale "GET SMART" nata nel 1965 dalla fantasia di Mel Brooks e Buck Henry e durata ben cinque stagioni fino al maggio del 1970, ma sempre con il telefono-scarpa (in anni dove il cordless e i cellulari erano un lusso per pochi) e la fidata moglie agente 99, per sventare il nuovo piano del "Kaos" che ha inventato una macchina che controlla gli elementi atmosferici. La trama è solo una scusa per una simpatica e riuscita rimpatriata dell'intero cast originale dello show tv dgli anni'60 (manca all'appello solo Edward Platt, il capo del "Control", perché morto nel 1974, sostituito qui da un altrettanto comicheggiante Kenneth Mars di "FRANKENSTEIN JUNIOR" e "SCUOLA DI POLIZIA 6 - LA CITTA' E' ASSEDIATA") lontana dal cine-fallimento de "IL RITORNO DI MAXWELL SMART - THE NUDE BOMB", del 1980. Don Adams è più che mai in forma, come pure Barbara Feldon/agente 99, che nel 1965/70, riusciva a competere in fascino e bellezza con l'inglese Diana Rigg del serial britannico "AGENTE SPECIALE". Oltre al classico motivetto della serie tv che apre il film come se fosse un episodio qualunque (anche se non lo è), c'è gloria anche per il caratterista Richard "Dick" Gautier (dimenticato Robin Hood della spassosa serie tv "LE ROCAMBOLESCHE AVVENTURE DI ROBIN HOOD CONTRO L'ODIOSO SCERIFFO", sempre nata dal genio di Mel Brooks,,nel 1975, lo stesso Mel Brooks che diresse, ma con Cary Elwes al suo posto,, "ROBIN HOOD - UN UOMO IN CALZAMAGLIA" nel 1994), che qui riprende il ruolo di Haimie, l'androide del "Control" amico di Max e 99, e per Bernie Kopell (l'occhialuto donnaiolo dottor Adam Bricker di "LOVE BOAT"), che rispolvera il suo baffuto e sfregiato Manfred Siegfried, (l'equivalente del Dottor Male dei film di Austin Powers,nonché parodia del Blofeld bondiano di "GET SMART") e si sdoppia pure nel fratello gemello di Siegfried...uno scienziato buono che aiuta Max. Per chi ha amato la serie tv e il film-remake/reboot del 2008 (ma anche per chi ha detestato il lungometraggio con Steve Carell e Anne Hathaway, perché il primo è troppo James Bond e la seconda troppo alla Sydney Brstow del serial "ALIAS"), "GET SMART, AGAIN!" è un ottimo bignami approvato dai fan. Certo, la matrice televisiva si nota, tanto che fa sembrare il tutto uno dei tanti Perry Mason dell'epoca (i film tv con un barbuto e imbiancato Raymond Burr e un'invecchiata Barbara Hale, intendo), ma ci sono spie nate per il cinema, come James Bond, e spie che danno il massimo in tv, come il Maxwell Smart originale. "GET SMART, AGAIN!" sarebbe stato il perfetto canto del cigno della serie e di tutto quel che è stato "GET SMART", invece ritroveremo Don Adams, Baerbara Feldon e Bernie Kopell nella fallimentare breve serie del 1995, sempre dal titolo "GET SMART", ma durata solo 7 episodi da mezz'ora, perché il vero protagonista era il figlio di Max e dell'agente 99 e la cosa non interessava più di tanto. Da vedere, anche in lingua originale.

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