Regia di Franco Brusati vedi scheda film
Franco e Iolanda si incontrano dopo anni. Da ragazzi si piacevano, ma non successe nulla. Ora, adulti, sono ancora attratti l'uno dall'altra, ma troppo differenti: dottore inquadrato e borghese lui, libera e anticonformista lei. La scintilla scocca di nuovo, ma è un rapporto estremamente tormentato...
Una storia d'amore impossibile, quella tra i due protagonisti di Tenderly; una relazione esclusivamente basata sull'esteriorità, tra due caratteri che non potrebbero essere più distanti e che nessun tentativo di reciproca comprensione riesce ad avvicinare più di tanto. C'è una discreta mole di banalità nel copione di questa pellicola, scritta dal regista Franco Brusati e dall'esperto Ennio De Concini, e l'amara conclusione della vicenda è a tutti gli effetti più un sollievo che altro: è impossibile tifare per due personaggi così distanti e tra loro inconciliabili, ma va dato atto sia agli sceneggiatori che al regista che l'opera risulta ben disposta sulla scena e, con tutti i limiti appena citati, esteticamente apprezzabile. Una visione insomma gradevole, ma una storia ben poco appassionante; e questo nonostante due protagonisti di valore quali Virna Lisi e George Segal. Akim Tamiroff, Mario Brega, Paola Pitagora, Lila Kedrova e Riccardo Billi completano il nucleo centrale del cast; scanzonate ma non troppo ispirate le musiche di Riz Ortolani. Brusati non ha diretto molte pellicole, ma tra queste poche opere indubbiamente Tenderly figura come un titolo minore. 4/10.
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