Regia di Viggo Mortensen vedi scheda film
A dirigere Falling è Viggo Mortensen, attore, poeta, fotografo e musicista statunitense al suo debutto come regista. Nato nel 1958 a Manhattan da madre statunitense e padre danese, si è laureato in Scienze politiche e Letteratura spagnola (ha trascorso i primi anni della sua vita, per via del lavoro paterno, tra Venezuela e Argentina) prima di tentare la carriera di attore, ottenendo il suo primo ruolo in Witness - Il testimone. Diretto negli anni da alcuni dei migliori registi del mondo (tra questi vi sono Jane Campion, Peter Jackson, David Oelhoffen, Matt Ross, Peter Weir e David Cronenberg), è stato tre volte candidato all'Oscar come miglior attore protagonista per La promessa dell'assassino, Captain Fantastic e Green Book. Falling è la sua opera prima. "Sono molto fortunato", ha dichiarato Mortensen. "Ho imparato dai migliori registi in circolazione e ho cercato di applicare le lezioni apprese quando preparavo la sceneggiatura e comunicavo efficacemente con gli attori e i tecnici sul set. Da attore, penso di essere sempre stato molto curioso. Mi interessa sapere perché è stato scelto un obiettivo piuttosto che un altro, perché hanno illuminato la scena in un certo modo, perché hanno scelto un cappotto o un vestito specifico. Mi è sempre piaciuto collaborare durante la realizzazione di un film, l'opportunità di presenziare e partecipare pienamente al processo di narrazione di una storia. Se un film funziona, funziona solo per l'impegno di tutti coloro che vi hanno partecipato, per il sacrificio congiunto di un'intera squadra di creativi. Il film è la summa dei contributi di molte persone che instaurano tra di loro un continuo dialogo per un lungo periodo di tempo".
In Falling, Mortesen interpreta anche il protagonista John. Ambientata nell'inverno del 2009, la storia si apre con John, ex ufficiale dell'Aeronautica militare divenuto pilota di voli commerciali, che vive a Los Angeles con il compagno Eric e la figlia adottiva Monica, interpretati nell'ordine da Terry Chen (lanciato da Quasi famosi. Almost Famous) e Gabby Velis. Sulle spalle di John pesa il destino del padre Willis, un uomo vecchio stampo che continua a vivere nella sua isolata fattoria nel nord ovest.
Colpito da un'incipiente demenza, Willis non può più rimanere a vivere da solo e, sperando di trovare una soluzione con la sorella Sarah, John lo porta con sé a Los Angeles. Le differenze tra la vita e la sensibilità urbana di John e la concezione più conservatrice di Willis, con tutti i suoi pregiudizi, generano presto un netto contrasto che solo il tempo, tra i ricordi del passato che tornano alla mente, saprà appianare. Ha affermato Mortensen: "Le dinamiche della relazione tra padre e figlio sono dettate dalle differenze generazionali e geografiche tra un agricoltore conservatore anziano e un figlio che vede come capriccioso e moralmente debole. In chiave metaforica, il contrasto è quello tra il cuore rurale degli Stati Uniti e la più progressista realtà sociale della costa occidentale". Willis ha il volto di Lance Henriksen, ricordato spesso per il ruolo dell'androide Bishop in Aliens. Scontro finale.
Andando avanti e indietro nel tempo fino all'infanzia di John, Falling mostra anche la storia del giovane Willis, dal momento in cui incontra l'amore della sua vita e forma con lei la sua famiglia. Da giovane, Willis ha il volto dell'attore islandese Sverrir Gudnason, noto per il suo ruolo in Borg McEnroe, mentre l'amata Gwen, la madre di John, è impersonata da Hannah Gross, reduce dall'esperienza in Joker.
Il cast principale di Falling conta per il ruolo di Sarah sulla presenza di Laura Linney, tre volte candidata agli Oscar (Conta su di me, Kinsey, La famiglia Savage). Il regista David Cronenberg, grande amico di Mortensen, ha infine un'apparizione speciale nei panni di un proctologo.