Trama
Nel Settecento, mentre lo splendore di Venezia era al crepuscolo, culminava il successo del commediografo Carlo Goldoni che anticipò, sulle scene la Rivoluzione francese, rinnovando il teatro europeo: tolse agli attori la maschera mistificatrice della commedia dell'arte per mostrare il vero volto e le emozioni dei borghesi dell'età dell'Illuminismo. Il successo dell'opera di Goldoni è dovuto a un'abile organizzazione drammaturgica della sua vita reale. Goldoni porta in scena, sotto nomi di fantasia, i protagonisti veri del suo universo privato per esaltare le sue passioni libertine, e per sbeffeggiare, con l'autoironia, i rovesci della sorte e i suoi nemici. Un'arte che, in virtù della sua famosa riforma del teatro e della commedia, toccherà vette insuperate, e gli porterà la fama mondiale.
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Commenti (1) vedi tutti
L'espressione "maschera mistificatrice" mi pare fraintenda il fenomeno della Commedia dell'arte, invidiata all'Italia da tutto il mondo, e ripresa dallo stesso Dario Fo. Per valorizzare, giustamente, l'opera innovativa di Goldoni non c'è bisogno di parlare male di chi l'ha preceduto.
commento di Manzetti