Regia di Ermanno Olmi vedi scheda film
Era dai tempi del Neorealismo che non si vedeva un affresco di vita popolare cosi' intenso e potente, cosi' semplice eppure cosi' profondo; lo sguardo pudico di Olmi, memore della lezione di De Sica e Rossellini, ma al tempo stesso molto personale, sa ricavare la poesia dal quotidiano, dai piccoli gesti e dai comportamenti di tutti i giorni. Molti lo cosiderano alla pari di "Novecento" di Bertolucci (film assai rozzo e superficiale): ma scherziamo???!!! "L'albero degli zoccoli" vale almeno il doppio di Novecento!!! (e niente affatto per questioni ideologiche, si badi)
Il cineasta italiano piu' carognosamente snobbato in assoluto. Vergogna!
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