Regia di Gianni Costantino vedi scheda film
Il paesaggio barocco siciliano ricorda Germi, il contrasto tra palazzi sfarzosi e pessimi uomini che li abitano ha il sapore del gattopardo, l’assistente del rettore ricostruisce un moderno Fantozzi e la recitazione, tutta a sottrarre, del protagonista è un’empatica e forse non voluta, ma riuscita, citazione di Troisi, Nuti e tutta quella comicità che non urla, non fa smorfie e non eccede immotivatamente come i personaggi delle commedie italiane da anni a questa parte. Ecco perché la vecchia commedia italiana con TuttAPPosto respira di nuovo.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta