Regia di Claudio Gora vedi scheda film
C'è di buono l'interpretazione di Serato, inquieto e subdolo; il finale rovina ogni possibile aspettativa con una scelta fra le più prevedibili e banali. Mastroianni di spalla fa il suo lavoro, ma non sembra in uno dei ruoli meglio riusciti del periodo (forse anche per i limiti del personaggio). Fin dall'inizio Massimo è volutamente dipinto come odioso ed il finale non appaga o consola, semplicemente conferma la piattezza della trama.
Massimo, giovane benestante e dotato di carisma, non si fa scrupoli pur di portare avanti il suo stile di vita gaudente e privo di valori: tradisce la ragazza e cerca di farla abortire, prende parte ad affari loschi, fa finire in galera un amico tre anni per ricavarne una sommetta di denaro. Quando per errore durante una colluttazione causa la morte del suo migliore amico, inscena col cadavere un finto suicidio. Ma a quel punto la farsa finisce e la polizia lo raggiunge.
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