Regia di Mati Diop vedi scheda film
FESTIVAL DI CANNES 2019 - CONCORSO Il mare dà, a volte prende, e a volte restituisce. Ada e Souleiman ovvero... I Promessi Sposi made in Senegal, sono protagonisti di un amore contemporaneo, contrastato e reso impossibile da un matrimonio combinato che dovrà impegnare, suo malgrado, la bella vergine Ada con un ricco spasimante in grado di assucurare benessere a lei e alla sua famiglia: non c'è dunque posto per i poveri, per i reietti, per coloro che, senza progetti e futuro, decidono di prendere la via del mare.
Non c'è posto se non mel cuore di Ada, che saprà trovare la forza di negarsi al suo destino forzato.
Mati Diop, attrice e regista al suo esordio nel lungometraggio, ci immerge in un dramma sentimentale scostante e incerto, ma dalla valenza universale, che si carica di un contesto tragicamente contemporaneo legato ai noti esodi di massa che dal continente africano si spingono verso nord.
Ne scaturisce un dramma della passione che si colora di magia, forse addirittura di stregoneria (gli occhi bianchi delle donne rese vedove premature da una morte in mare), ma soprattutto che si carica della responsabilità di celebrare con dignità la potenza di quell'amore così potente e disinteressato, profondo e assoluto, che va oltre i vincoli della vita e della morte.
A volte un po' debole o ingenuo, il film merita tuttavia rispetto anche per come sa rendere meravigliosi i colori e le atmosfere di un' Africa piena di problematiche, povertà, fame, disagio urbano, ma che è difficile non amare al punto di restarne per sempre condizionati ed avvinti.
Belli e sensuali i due protagonisti di una storia d'amore pudica ed erotica nello stesso tempo, di fatto potente fino ad andare oltre le problematiche legate alla vita terrena.
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