Regia di Carlo Lizzani vedi scheda film
Uno dei migliori film di Lizzani, che rivanga un episodio dei tempi della Roma città aperta e liberata dagli Alleati. Probabilmente, il film fu dettato a Lizzani da una sua esigenza d’impegno, nel periodo della nascita e dell’affermazione della commedia all’italiana. Dopo un inizio da tragicommedia, nel quale i soldati tedeschi compiono un rastrellamento di gobbi, il tono assume il rifiuto di ogni elemento melodrammatico, per concentrarsi, senza troppe concessioni, sulle imprese scellerate, ma in parte anche da Robin Hood de noantri, del protagonista. Lizzani ci mostra una Roma periferica e cattiva, dove ogni difetto fisico, ogni bisogno diventano pretesto per crudeli soprannomi: il Gobbo, er Monco (Pier Paolo Pasolini, ovviamente doppiato), Pezze ar culo. Bravi gli attori, da Gérard Blain, una sorta di James Dean europeo, ad Anna Maria Ferrero, passando per Ivo Garrani e Bernard Blier.
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