Espandi menu
cerca
Un divano a Tunisi

Regia di Manele Labidi Labbé vedi scheda film

Recensioni

L'autore

RobertoMangiafico

RobertoMangiafico

Iscritto dal 13 aprile 2022 Vai al suo profilo
  • Seguaci 13
  • Post -
  • Recensioni 16
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Un divano a Tunisi

di RobertoMangiafico
7 stelle

Freud, l’Islam, la Primavera araba, le canzoni di Mina: la regista miscela sapientemente gli ingredienti e realizza un film fresco e frizzante come uno spumantino.

Golshifteh Farahani

Un divano a Tunisi (2019): Golshifteh Farahani

Ho visto su Sky Un divano a Tunisi (2019), una commedia gradevole e divertente, senza troppe pretese politico-sociologiche, dell’esordiente regista franco-tunisina Manele Labidi. Si può aprire uno studio privato di psicoanalisi nella Tunisia del dopo Primavera araba, magari con un ritratto di Freud che indossa un fez rosso appeso alla parete? La risposta del film è sì, si può, se si hanno pazienza, coraggio e determinazione, le doti appunto della protagonista, la giovane psicoanalista Selma Derwich (Golshifteh Farahani) ritornata da Parigi nella terra natia per avviare la sua attività di psicoterapeuta. Costretta a destreggiarsi in situazioni complicate spesso accompagnate da risvolti comici e superando peripezie burocratiche, diffidenza e pregiudizi, Selma riuscirà alla fine a vincere la sua sfida professionale riconquistando le proprie radici e forse, chissà, trovando anche l’amore. Curiosa ma piacevole la scelta della regista di iniziare e chiudere il film con due belle canzoni di Mina, Città vuota e Io sono quel che sono: un omaggio all’Italia del boom degli anni ‘60 e un augurio di prosperità al suo paese d’origine? Novanta minuti di intelligente e briosa leggerezza che hanno vinto il Premio del pubblico delle Giornate degli autori al Festival di Venezia del 2019.

Golshifteh Farahani

Un divano a Tunisi (2019): Golshifteh Farahani

 

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati