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Trama

A Marsiglia, una famiglia si riunisce per la nascita della piccola Gloria. Nonostante la gioia, per tutti sono tempi difficili. Tuttavia, l'uscita dal carcere del nonno Daniel potrebbe rivelarsi salvifica quando il già precario equilibrio della famiglia viene minato da un duro colpo del destino.

Approfondimento

GLORIA MUNDI: I DANNI DEL NEOCAPITALISMO

Diretto da Robert Guédiguian e sceneggiato dallo stesso con Serge Valletti, Gloria Mundi racconta la storia di Daniel, un uomo che esce dalla prigione dove ha trascorso molti anni della sua esistenza e fa ritorno a Marsiglia. Qui, l'ex moglie Sylvie gli comunica di essere diventato nonno: la figlia Mathilda ha appena dato alla luce la piccola Gloria. Il tempo che è passato ha però minato le relazioni, ognuno ha portato avanti la proprie vita o si è reinventato del tutto. Andando a conoscere la piccola, Daniel si ritrova davanti a una famiglia che lotta con tutti i mezzi possibili per restare in piedi. Quando poi un colpo del destino spezza il già fragile equilibrio, Daniel - che non ha nulla da perdere - farà di tutto per aiutarla.

Con la direzione della fotografia di Pierre Milon, le scenografie di Michel Vandestien, i costumi di Anne-Marie Giacalone e le musiche di Michel Petrossian, Gloria Mundi è stato così presentato dal regista in occasione della partecipazione in concorso al Festival di Venezia 2019: "Parafrasando Marx: ovunque regni, il neocapitalismo ha schiacciato relazioni fraterne, amichevoli e solidali, e non ha lasciato altro legame tra le persone, se non il freddo interesse e il denaro, annegando tutti i nostri sogni nelle gelide acque del calcolo egoistico. Ecco cosa vuole dimostrare questo crudele racconto sociale attraverso la storia di una famiglia ricostituita, fragile come un castello di carte. Ho sempre pensato che il cinema dovrebbe commuoverci, a volte donandoci un esempio del mondo come potrebbe essere, altre volte mostrandoci il mondo così com'è. In breve, abbiamo bisogno sia di commedie sia di tragedie per continuare a mettere in discussione il nostro stile di vita. E dobbiamo continuare a interrogarci più che mai in questi tempi difficili, per non soccombere all'illusione che ci sia qualcosa di naturale nelle società in cui viviamo".

Il cast

A dirigere Gloria Mundi è Robert Guédiguian, regista e sceneggiatore francese di origine armena. Nato a Marsiglia nel 1953, Guédigian sin da giovane si è interessato alle questioni politiche e aveva appena cominciato a studiare Sociologia all'Università di Aix-en-Provence quando l'incontro con la futura moglie… Vedi tutto

Trailer

Commenti (2) vedi tutti

  • Averne di registi come Guediguian da noi in questi ultimi anni...ma il finale di questo film con la vittima sacrificale e' davvero stata una cattiva idea,poteva chiudere il altre maniere....ma non cosi'!!

    commento di ezio
  • quando ai Maestri del cinema militante (i Dardenne, Loach, Guédiguian) accade di voler "scrivere" troppo, capita anche a loro di sbordare nella facile retorica, insinuante arma a doppio taglio. ci sono ancora dei momenti bellissimi, ma questo è un film pieno di difetti, a cominciare dalla stilizzazione esagerata dei personaggi "cattivi".

    commento di giovenosta
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La recensione più votata delle sufficienti

supadany di supadany
5 stelle

Venezia 76 – Concorso. Un clima familiare non sgorga dalla sera alla mattina, ha bisogno di tempo e cure amorevoli per attecchire e germogliare. Nel caso del cinema del regista francese Robert Guédiguian, la complicità con i suoi tre interpreti feticci - sua moglie Ariane Ascaride, Jean-Pierre Darroussin e Gérard Meylan -, che convoca ripetutamente da decenni, ha… leggi tutto

1 recensioni sufficienti

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alan smithee di alan smithee
4 stelle

VENEZIA 76 - CONCORSO La famiglia dei legami di vita, più che di sangue, per Guédiguiam è sempre la stessa, ma sempre un po' diversa in ogni capitolo della sua ormai puntuale saga cinematografica proletaria marsigliese. Saga di una famiglia anche cinematografica che ha avuto momenti felicissimi con un'apice sopraggiunto con Le nevi del Kilimangiaro, andandosi un po' a… leggi tutto

1 recensioni negative

2021
2021
Uscito nelle sale italiane il 10 maggio 2021
2020
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Recensione

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locandina
Foto
2019
2019
Nel mese di settembre questo film ha ricevuto 3 voti
vedi tutti

Venezia 76

obyone di obyone

E anche quest'anno è finita. Prima che i leoni vengano assegnati meglio spendere due parole e dare le proprie indicazioni sui film. Non è stata un'edizione esaltante, per quel che ho visto, ma la mia…

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Venezia 2019: Giorno 8

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locandina
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Ariane Ascaride, Anaïs Demoustier
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Anaïs Demoustier
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Anaïs Demoustier, Jean-Pierre Darroussin, Gérard Meylan, Lola Naymark, Grégoire Leprince-Ringuet, Robinson Stévenin
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