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I Comanceros

Regia di Michael Curtiz vedi scheda film

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Dany9007

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su I Comanceros

di Dany9007
6 stelle

Uno degli ultimi (e forse fuori tempo massimo) western che appartengono ancora al ciclo "classico".

Non si contano le letture più moderne e sfaccettate che già avevano contaminato (positivamente) il genere a partire dagli anni '50. Questo film credo che non si ponga nemmeno l'ambizione di essere incluso tra i capolavori del western, quanto tra quei prodotti di natura più alimentare. 

Tuttavia questi suoi limiti, insieme alle innumerevoli incongruenze storiche (come le armi a ripetizione che sarebbero apparse solo un ventennio dopo l'ambientazione del film) non sono i difetti peggiori della pellicola. A mio avviso emerge invece un buon soggetto non sviluppato con coraggio: il finale in cui si scopre che a capo della banda di "comanceros" c'è un anziano invalido non è sfruttato assolutamente a dovere, i protagonisti hanno uno spessore un po' da fumetto, gli indiani sono ancora relegati a selvaggi corruttibili con il whisky le armi...o con un sigaro. Quanto ai personaggi: Wayne si propone nella consueta figura granitica e bonaria, Whitman è il giovane affascinante a cui viene assegnata la love story (chiaramente a lieto fine) della vicenda, Lee Marvin, che appare in un ruolo sopra le righe e decisamente più "sfruttabile" viene fatto morire dopo una decina di minuti. 

A riprova della bontà del materiale che vi era alla fonte di questo film, tre anni dopo si potrà vedere una parafrasi, molto più cupa e più moderna diretta da Gordon Douglas con il film Rio Conchos.

Nel libro biografico scritto da Aissa Wayne (figlia del protagonista), viene infatti rivelato come si sia trattato di un film che ha deluso un po' in generale le aspettative, oltre a questo, Aissa Wayne evidenzia un aspetto che onestamente mi era sfuggito: è sostanzialmente il primo film in cui la love story non coinvolge più suo padre, ma un protagonista più giovane ed aitante: sintomo, coerente, con la perdita di un certo fascino da parte di Wayne con l'avanzare degli anni. 

Ho letto che il regista Michael Curtiz, ormai malato, lasciò al fidato Wayne la direzione di certe sequenze. Chissà se con una direzione più moderna non potesse scaturirne un gioiellino.

 

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Ultimi commenti

  1. ezio
    di ezio

    Un western senza grandi picchi ma con bei paesaggi e un'ottima colonna sonora.Grazie del commento.

    1. Dany9007
      di Dany9007

      Grazie a te! Concordo, la colonna sonora di Bernstein è possente e piacevole. Così come la fotografia di William H. Clothier, un professionista nel western

    2. ezio
      di ezio

      a chi piace il western consiglio sempre di vedere (a parte i soliti capolavori...) i piccoli gioielli degli anni cinquanta (e sessanta)....trovera' belle sorprese....ultimamente ne ho postati parecchi.....grazie mille.

  2. vjarkiv
    di vjarkiv

    ...in sintonia!

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