Regia di Franco Piavoli vedi scheda film
Il viaggio in treno di alcuni italiani che vanno in cerca di fortuna all’estero.
Emigranti appartiene alla prima fase della produzione di Franco Piavoli quando, giovane cineasta poco più che amatore, il Nostro si dedicò esclusivamente a una manciata di cortometraggi. La linea stilistica è molto spartana: nessuna musica e nessun rumore extradiegetico, dialoghi azzerati e così pure tagliato il commento in voce off; l’azione è frammentata e il racconto scende nel dettaglio, andando qui ad analizzare, più che gli uomini e le donne, i loro volti e ciò che le loro espressioni riescono a raccontare. I soggetti del film sono alcuni emigranti che dall’Italia vanno in cerca di fortuna all’estero; il bianco e nero della pellicola aiuta la drammatizzazione del lavoro, il montaggio scattante e rapido conferisce invece alla narrazione un’atmosfera da affresco sociale, andando a scovare una serie di particolari della scena. Nel finale il pianto di un bimbo in sala d’aspetto (siamo nella stazione di Milano) suona come un interrogativo sul destino dei protagonisti. Presentato e premiato in vari festival fra cui Montecatini, Salerno e Copenhagen. 6/10.
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