Regia di Franco Piavoli vedi scheda film
Primavera, estate, autunno e inverno della campagna.
Un cortometraggio dalla durata consistente – ventotto minuti in totale – questo Le stagioni, lavoro più lungo girato da Franco Piavoli fino a questo punto della sua carriera. Sospeso fra documentario e fiction, fedele a toni distaccati, quasi onirici, e incline a un cinema pittorico, il Nostro realizza con questo titolo la sua opera più compiuta e ambiziosa della prima parte della sua carriera, quella che si chiuderà nel 1964 con Evasi e che troverà un seguito solamente quasi due decenni più tardi, con l’esordio nel lungometraggio de Il pianeta azzurro (1982) e i successivi lavori. Piavoli inserisce qui come filo conduttore la passeggiata di una contadina – interpretata da sua moglie, Neria Poli – che attraversa le quattro stagioni fra risveglio della natura, sole e verde estivo, vendemmie e campi infine innevati. Sapiente l’uso della fotografia, diretta dallo stesso regista, che figura anche come autore del copione e montatore nel segno di un artigianato fiero e certosino. Nessun dialogo, solo rumori diegetici e un breve inserto vivaldiano nel segmento autunnale. 6/10.
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