Regia di Chloé Zhao vedi scheda film
Tralasciando l'ovvia tematica ambientale e la possibile lettura del viaggio senza meta come elaborazione del lutto, Nomadland rimane impresso per la sensazione di realtà che la regista Chloé Zhao è riuscita ad imprimere sulla pellicola: lo stile di regia e montaggio deve molto al documentario, mentre la scelta di affidare alcune parti importanti a veri nomadi ha pagato. A tal riguardo, l'interpretazione di Frances McDormand è straordinaria nel suo riuscire a mimetizzarsi in un ambiente filmico tanto spontaneo, senza però rinunciare allo spessore drammatico di cui è capace.
Se si esclude questa breve riflessione dal giudizio complessivo sull'opera, al sottoscritto di Nomadland rimarranno impresse alcune inquadrature suggestive, accompagnate sontuosamente dalle musiche di Einaudi.
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