Regia di Stefano Cipani vedi scheda film
Parlare della sindrome di Down è opera utile e meritoria, dunque si apprezza il lavoro svolto da Giacomo Mazzariol col suo "Mio fratello rincorre i dinosauri" che è diventato un bestseller, da me non ancora letto. Il giovanissimo scrittore ha curato anche la sceneggiatura del film diretto dall'esordiente Stefano Cipani, scritta insieme a Fabio Bonifacci, non nuovo alle tematiche dell'handicap (si pensi al valido script di "Si può fare" di Giulio Manfredonia, su argomento molto simile). Ci si aspettava comunque qualcosa in più dal film, credo sia lecito dirlo, perché al di là di una sacrosanta sensibilizzazione dello spettatore sul tema dei ragazzi Down e delle inevitabili difficoltà delle famiglie coinvolte, per il resto lo script percorre strade piuttosto consuete, non evitando certi cliché ormai risaputi e non riuscendo del tutto ad aggirare le secche del buonismo. Ci sono particolari della trama che non risultano credibili (i genitori scoprono solo al momento della nascita che Giò è down, senza fare l'amiocentesi non si sa bene perché), alcune forzature evidenti (tutta la storia del presunto complotto neo-nazista ordito dal protagonista per scaricare le sue responsabilità francamente non regge), e in generale si poteva approfondire un pò di più la rappresentazione del mondo giovanile, svolta con modalità scolastiche e piuttosto superate. Cipani se la cava discretamente in termini di ritmo dato alla storia, dirige il cast con una certa energia traendo interpretazioni apprezzabili soprattutto da Alessandro Gassman e Isabella Ragonese che fanno i genitori, mentre il cameo di Rossy De Palma è abbastanza superfluo e il giovanissimo Francesco Gheghi che alla fine dei conti è il protagonista del film poteva essere più incisivo. Definito da molti "la risposta italiana a Wonder", è un film di cui si apprezzano le intenzioni, che si può anche consigliare per conoscere meglio l'argomento, ma che in termini espressivi lascia un pò a desiderare, in questo caso mi spiace scriverne una recensione non troppo positiva, ma è sempre meglio essere sinceri quando si vuole fare una critica "costruttiva".
voto 5/10
Mio fratello rincorre i dinosauri (2019): Isabella Ragonese, Alessandro Gassman
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