Regia di Marino Girolami vedi scheda film
Ingaggiati dalla ricca signora Beltramelli (Paola Senatore, uno schianto) per indagare sulle presunte infedeltà coniugali del marito (Mario Carotenuto, un po' sprecato in un ruolo secondario), un investigatore privato ed il suo assistente (Renzo Montagnani e Alvaro Vitali, divertenti) devono fingersi un maggiordomo gay e una cuoca per intrufolarsi nella villa dove tra cameriere seminude (Lory Del Santo e Angie Vibeker, adatte allo scopo... ehm... senza doppi sensi), giardinieri arrapati (Vittorio De Bisogno, chi era costui?) e maliziose figlie di papà (Sabrina Siani, davvero sensuale), il sesso sembra essere il chiodo fisso di tutti, tranne che del padrone di casa che, inspiegabilmente, trascura la la splendida consorte... chissà come mai? Commedia scollacciata diretta dallo specialista Marino Girolami e caratterizzata da un soggetto esilissimo che è solo la scusa per mettere in scena le simpatiche buffonate degli strabordanti protagonisti che si fanno rubare la scena solo dalle magnifiche forme (abbastanza generosamente esposte) di Paola Senatore, che sembra fare le prove generali per il film hard nel quale avrebbe "recitato" qualche anno dopo. Realizzato evidentemente con quattro soldi e quattro attori, quasi per intero in interni, nella claustrofobica (e un po' pornografica) ambientazione di una signorile villetta. Girato nel 1979, vero e proprio cinema del riflusso (per alcuni anche del reflusso), con l'impegno e i temi sociali definitivamente accantonati in favore del privato e dell'atavica fame di sesso dell'italiano medio, con l'edonismo anni 80 che incombe già all'alba del nuovo decennio. Un'operina a tratti anche simpatica e liberatoria, ma più di due stelle non si può proprio dare.
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