Regia di Marino Girolami vedi scheda film
Storiella minuscola per discreti interpreti; il tris Vitali-Montagnani-Carotenuto fa il suo dovere, ma qui la sostanza è davvero prossima allo zero (quasi tutto il film si svolge in un paio di stanze, per dire). Le bellocce di turno sono Paola Senatore e Lory Del Santo. Girandola di gag e di battutine (talvolta pure pesanti) sul sesso, con saltuaria esposizione di corpi femminili: è la commedia scollacciata nel suo momento più florido. Il riferimento al Vizietto (1978) è in realtà riferimento al vizietto, ovvero le intenzioni del film si fermano alle barzellette da bar, senza mai sfiorare le vicende della commedia con Tognazzi e Serrault. Limitatissimo, infantile, a tratti irreversibilmente squallido. 2,5/10.
Per indagare nella villa di un imprenditore sospetto fedifrago, due detectives si camuffano da inservienti; il primo si finge gay (e viene immediatamente insidiato da tutte le donne di casa, compresa la giovane e procace figlia del padrone), l'altro si veste da donna (e subisce avances dagli uomini di casa).
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