Regia di Bruno Corbucci vedi scheda film
L'ultimo capitolo della saga di Giraldi, il maresciallo dai modi spicci, dall'immagine sciatta e dall'ignoranza brutale che Milian ha reso celebre con la complicità del doppiatore Ferruccio Amendola e con l'aiuto della spalla spiccatamente comica (poichè anche Giraldi è comico, a modo suo) Bombolo - Venticello. Qui i locali gay vengono battezzati Blue gay ed in genere tutte le cose si chiamano con il loro nome, quello più semplice e diretto; alla scurrilità del linguaggio si accompagna una serie di situazioni scontate e banali, sviluppate senza grande fantasia. Luoghi comuni e battutacce sugli omosessuali, inoltre, non vengono certo lesinati. L'ultimo della serie, si diceva, e per fortuna: può bastare così.
Nico Giraldi, poliziotto bruto e cafone, viene incaricato di indagare su un delitto compiuto in un locale gay. Si moltiplicano gli equivoci attorno a lui (sempre vanitoso ed orgoglioso del suo stesso machismo ostentato) ed al suo aiutante Venticello, costretto invece a travestirsi persino da donna; una pista di indizi li condurrà a Berlino est alla ricerca di una spia del Kgb.
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