Regia di Richard Kwietniowski vedi scheda film
VOTO : 6/7.
Una piccola piacevole sorpresa questo esordio cinematografico che mette in scena due personaggi tanto distanti l'uno dall'altro, quasi come sono distanti geograficamente parlando.
Il primo è uno scrittore, fuori dal mondo moderno, tanto da non sapere nulla di quello che l'innovazione tecnologica ha portato.
Il secondo è il classico belloccio, senza tanto cervello, che si barcamena nel mondo dei film di serie B e che aspira a diventare qualcosa di più.
Il film ci parla dell'infatuazione dello scrittore, un magnifico John Hurt, per il giovane rampante, incontrato per caso, e che prova ad entrare nella sua vita.
La storia è discreta, quello che meglio funziona è lo stile con il quale il regista la racconta.
Lo fa con il cuore e con l'animo, in maniera tanto asciutta quanto garbata, lontano dagli strombazzamenti propri di un cinema che a volte è chiassoso anche quando non lo dovrebbe.
Un piccolo esemplare di un cinema genuino e spontaneo valorizzato dalla prova di un vecchio lupo di mare come Hurt.
Tre stelle e mezzo meritate, arrotondate a quattro perchè riesce bene a rappresentare il sentimento umano.
VOTO : 6/7.
Bravo a gestire il racconto, adotta uno stile che funziona e che a tratti conquista il cuore.
VOTO : 7,5.
Da pelle d'oca, un vero enorme piacere rivederlo in un ruolo che gli rende giustizia.
E l'occasione di farsi nuovamente notare non gli sfugge.
Quasi eccelso.
VOTO : 6,5.
Sorpresa, anche lui funziona bene.
Convincente.
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