Regia di Stephen Kay vedi scheda film
Un film molto "artsy", ricco di inquadrature ricercate. Il problema è che è noiosetto e inconcludente. Lascia con un senso di frustrazione.
Non ha una trama vera e propria: seguiamo le vicende di Neal, giovane ex-sbandato alle prese con una fidanzata che ha tentato il suicidio (Claire Forlani), un amico ubriacone che lo mette sempre nei guai (Keanu Reeves) e una vogliosa ex-fidanzata minorenne (Gretchen Mol).
La sceneggiatura! Più azione, più mordente, meno dialoghi sconclusionati che lasciano un senso di frustrazione!
Thomas Jane qua ci mette l'anima e riesce a creare un personaggio contradditorio e a tratti sgradevole. Però con una sceneggiatura che manca di mordente non si possono fare miracoli.
Il povero Keanu Reeves si vede per pochi minuti (nonostante sulla videocassetta dicano che è il protagonista!) e non sembra molto in forma. Il suo personaggio non è niente di speciale...meglio tralasciare, Keanu ha fatto di molto meglio in altri film.
In questo film i personaggi femminili sono più riusciti, e la Forlani è brava nei panni della fragile fidanzata di Neal. Anche Gretchen Mol, che interpreta la ex-fidanzata ninfomane, è da menzionare: forse è il personaggio che rimane più impresso nella memoria.
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