Regia di Bigas Luna vedi scheda film
Non è capitato a molte attrici, ma Francesca Neri venne lanciata da un ruolo da protagonista in un film straniero:Bigas Luna la volle come interprete principale per "Le età di Lulù", melò erotico in chiave piuttosto spinta,verso il finale soprattutto, che cede volentieri ad un voyeurismo, che tuttavia fa parte da sempre del genere, qui particolarmente ostentato. Luna ci dà dentro e mette nella sua pellicola ogni oltre sessuale, dal feticismo all'incesto, dal rapporto plurimo alle escursioni gay e trans, fino all'orgia sadomaso a rischio violenza estrema: se voleva lasciare lo spettatore a bocca aperta, ha sbagliato notevolmente uscio, perchè il film non funziona, nè,nonostante il suo daffare pruriginoso solletica i sensi e l'immaginazione. Spesso noioso nell'elencare l'escalation sessuale della protagonista, "Le età di Lulù" procede per capriole di logica, chiudendosi su una sorta di ipocrita moraletta semifamilista, che sembra suggerire che basta che succeda in famiglia, tutto va bene. Che importa se il maritino, in vena di trasgressione, ha fatto partecipare il cognato, fratello di sangue, ad un gioco a tre erotico abbastanza laido? Vogliamo mettere con quegli sozzoni di pederasti sado-maso e violentissimi? In un simile assemblamento di sciocchezze,nessun interprete brilla, e l'unico personaggio con un potenziale spessore tragico, il trans Ely, è maltrattatissimo da una sceneggiatura che non gli concede gran sviluppo.
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