Regia di Ralph Nelson vedi scheda film
Fuga dall'apartheid.Un attivista liberato grazie al lavoro di una brillante avvocatessa è inseguito dagli sgherri sudafricani che con un pretesto vogliono riportarlo dentro.Fugge assieme al fidanzato dell'avvocatessa,un ingegnere minerario che non sembra avere molto a cuore la lotta la razzismo come la sua fidanzata.E il film racconta di questa fuga irta di pericoli,di aiuti generosi da parte della popolazione locale e di un rocambolesco viaggio in aereo a bassa quota per sconfinare.Ma i loro inseguitori,soprattutto un luciferino ufficiale dei servizi segreti arriveranno anche là.Come sempre succede in questo tipo di film la figura del cattivo(qui il mefistofelico Nicol Williamson) con la sua furia primigenia è molto più sfaccettata e stimolante della figura dei buoni(quelli che dovrebbero essere i due divi Michael Caine e Sidney Poitier)che quasi vengono levati di scena quando irrompe l'altro.Il film pur se all'apparenza tratta temi politici è un film di avventura e di inseguimenti che sfiora solo i temi dell'apartheid e del razzismo.Nelson sceglie di piegarsi alle esigenze spettacolari piuttosto che parlare di politica.C'è tensione tra l'ingegnere e l'attivista ma solo per questioni legate a un sacchetto di diamanti e c'è un finale politicamente poco corretto che non svelerò.Nelson cerca anche di infarcire il film di divagazioni ironiche ma non gli riesce di alleggerire l'atmosfera e alcuni particolari sono sinceramente fuori luogo(Poitier che fa l'amore con la procace assistente del dentista nello sgabuzzino mentre i poliziotti e l'ufficiale dei servizi segreti stanno perquisendo l'ambulatorio del dentista).I tempi del revisionismo di Soldato blu sono lontani,Nelson è interessato solo agli incassi....
regia piegata alla logica dello spettacolo e non a quelle della denuncia civile
opaco
funziona nel ruolo
parte di assoluta inutilità
non particolarmente brava
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