André fa il giornalista, ha una moglie silenziosa di nome Christine, una barca sui laghi Masuri e un weekend libero. Durante il viaggio la coppia prende su un autostoppista, uno studente che non sa neppure nuotare. André invita il ragazzo ad andare in barca con loro nonostante l'ostilità tra i due sia chiara. La crisi scoppia quando André getta in acqua un coltello a cui lo studente teneva. Nella lotta che segue il ragazzo cade in acqua. Non è la solita storia di un triangolo, è un quadrato: lui, lei, l'altro e la barca. Grande esordio di Roman Polanski con una barca claustrofobica quasi quanto l'appartamento al terzo piano. Una tragedia nera e beffarda, co-sceneggiata e montata da Jerzy Skolimowski.
Tre personaggi, tre tipi diversi, tre caratteri lontani, tre rapporti tra loro diversificati e altalenanti, in un atmosfera che sin dall’incipit si presenta carica di tensione crescente che preannuncia forti emozioni. È lì che si rivela la formidabile predisposizione di Polanski a giocare con le persone e le loro tensioni interne ed esteriori.
Una sagace e interessante opera prima del grandissimo regista R. Polanski, in cui in cui si riescono a distinguere, seppur in una forma ancora acerba, molte delle tematiche portanti della sua futura filmografia e una mano registica piuttosto consolidata che, negli anni a venire, compierà autentici miracoli cinematografici. Voto 7,5
Risulta più intellegibile se si è addentro alla politica polacca di quegli anni e alla storia del paese, malgrado questo il film si fa apprezzare a piene mani per il sottile gioco di tensioni, sentimenti repressi ed impulsi inespressi che elabora.
Avrei voluto essere nell'anno 1962, per vedere il primo film di Roman Polanski senza aver mai visto nulla di suo prima, senza conoscerlo, senza sospettare cosa avrebbe fatto in futuro.
Vedere “Il coltello nell'acqua” senza conoscere Polanski deve essere stato sconcertante, stupendo, esaltante. Purtroppo o per fortuna conosco molto bene i lavori di Polanski, che non mi piacciono tutti, ma… leggi tutto
Lui, lei, l’altro e il coltello. Quella de Il coltello nell’acqua è la storia di un triangolo atipico, nel quale il perno attorno a cui si snoda il complesso dei rapporti fra i personaggi (marito-moglie-sconosciuto) non è tanto la pulsione erotica finalizzata al più classico dei tradimenti, quanto piuttosto l’istinto di sopraffazione che alimenta… leggi tutto
Cari amici lontani e vicini:Inginocchiamoci tutti per fermare il razzismo!Io l'ho fatto, anche se sinceramente a me risulta facile,dopo l'episodio di razzismo che,come dicevo non ricordo dove, ho subito sulla mia…
Una coppia benestante - composta da un giornalista sportivo e una donna piuttosto sexy - carica un autostoppista in macchina per poi coinvolgerlo in una piccola crociera in barca, ma presto si inscenerà una specie di lotta di potere tra il giornalista e l’autostoppista, mentre la donna resta a guardare senza rimanere indifferente al fascino dello sconosciuto. Già in questo…
Il buongiorno si vede dal mattino. Questo semplicissimo modo di dire, a mio parere, è perfettamente in linea con la sagace opera prima del grandissimo regista Roman Polanski, in cui si riescono a distinguere, seppur in una forma ancora acerba, molte delle tematiche portanti della sua futura filmografia e una mano registica piuttosto consolidata che, negli anni a venire, compierà…
Roman Polanski è, sicuramente, uno dei Cineasti viventi più controversi, soprattutto per la sua biografia: come è noto Polanski negli anni '70 ha approfittato di una tredicenne sotto influsso di…
Per compiere un'escursione in barca a vela, un giornalista sportivo e la moglie, caricano a bordo un giovane e arrogante autostoppista, che accetta volentieri l'invito, pur non sapendo nuotare.Presto la convivenza,sull'imbarcazione, si trasforma in uno scontro psicologico e dialettico,un vero e proprio gioco al massacro tra i due uomini,teso a a conquistare la supremazia e la…
Quando si parla di cinema dal punto di vista commerciale, noto che qui in Italia si tende sempre a fare discorsi del tipo: "Com'è andata quest'anno la competizione fra i film USA ed i film italiani? Hanno…
Incredibile Polanski!
A soli 29 anni, dopo diversi corti, il suo esordio da regista di lungometraggi è un lampo nel panorama mondiale del cinema che conta. Sin da questo film mostra il “suo” cinema, la sua passione per racconti spiazzanti e imprevedibili, già allora con pochissimi personaggi racchiusi in piccoli spazi possibilmente chiusi, caratteristica che si…
Il fascino della cosidetta "opera prima" resta scolpito nella mente di ogni cinefilo: alcuni registi hanno lanciato la propria carriera attraverso pellicole rivoluzionarie e talvolta indimenticabili. Ecco la lista…
Bellissima l'idea di inserire una lista di " magnifici" , lasciatemi anticipare solo due cose prima..Primo appunto:la mia lista non sarà una classifica, i film non saranno in ordine diciamo così di…
Mancanti:
- Day & Night (2010)
- La commune (Paris, 1871) (2000)
- A Close Shave (1995)
- Marketa Lazarová (1967)
- Kiga Kaikyô (1965)
[lavori in corso]
Questi sono i film che amo; non sempre sono i più belli (anche se brutti non sono) ma sono quelli per me più importanti; qualcuno di essi è legato a momenti lieti o dolorosi della…
L'esordio di Polanski è già un film riuscito, completo e pienamente polanskiano. Gli basta poco, come al solito: una coppia di alta borghesia prende in macchina un giovane autostoppista e il marito decide di portarlo con loro nella gita in barca. E' già il mondo raffinatamente surreale di Polanski, che studia l'animalesca personalità umana in un viaggio col passare…
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Tre personaggi, tre tipi diversi, tre caratteri lontani, tre rapporti tra loro diversificati e altalenanti, in un atmosfera che sin dall’incipit si presenta carica di tensione crescente che preannuncia forti emozioni. È lì che si rivela la formidabile predisposizione di Polanski a giocare con le persone e le loro tensioni interne ed esteriori.
leggi la recensione completa di michemarUna sagace e interessante opera prima del grandissimo regista R. Polanski, in cui in cui si riescono a distinguere, seppur in una forma ancora acerba, molte delle tematiche portanti della sua futura filmografia e una mano registica piuttosto consolidata che, negli anni a venire, compierà autentici miracoli cinematografici. Voto 7,5
leggi la recensione completa di rickdeckardOpera prima di Polanski. Notevole
leggi la recensione completa di Furetto60TANTO ASSURDA QUANTO ALLUCINANTEMENTE AFFASCINANTE QUESTA STORIA!
commento di giorginhobelle le scene ma per me non va oltre la sufficienza
commento di danandre67Risulta più intellegibile se si è addentro alla politica polacca di quegli anni e alla storia del paese, malgrado questo il film si fa apprezzare a piene mani per il sottile gioco di tensioni, sentimenti repressi ed impulsi inespressi che elabora.
commento di movieman