Regia di Abel Ferrara vedi scheda film
Piccolo e breve (di durata) gioiellino, girato da Abel Ferrara con un budget risicatissimo, ambientato in una squallidissima New York. La protagonista è una giovane e dolcissima ragazza muta che a seguito di due stupri subiti nel corso della medesima giornata si trasforma da vittima in carnefice. Buona la sceneggiatura con la protagonista che diventa sempre più chiusa in se stessa, fobica e discontinua sul posto del lavoro con un’unica idea che ruota nella sua mente: uccidere simbolicamente colui che l’ha violentata e le ha rovinato per sempre la vita. Ottime le scenografie e l’interpretazione della Temerlis, buona la regia. Tra le scene più stucchevoli, quella in cui la protagonista macina la carne della sua prima vittima e la da in pasto al cane della sua vicina. Il finale forse poteva esser fatto meglio visto che la serial/spree killer si trasforma anche in mass murderer dopo esser passata precedentemente da serial killer a spree killer (in una nottata fa un massacro). Da vedere. Voto: 7.5+
Appropriata.
Molto credibile, bella interpretazione. Voto: 8
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