Regia di John Carpenter vedi scheda film
Nel 1997 l'isola di Manhattan è divenuta un carcere di massima sicurezza da cui è impossibile fuggire, regno incontrastato delle gang metropolitane e dei criminali più incalliti. Al cinico e truce Snake (Jena nell'edizione italiana, ma non possiamo lamentarci: nella versione coreana si chiama Cobra) Plissken, anti-eroe di guerra e galeotto, viene affidata la missione di penetrare nella metropoli ormai in rovina per salvare il presidente degli Stati Uniti, precipitato con il suo aereo all'interno di Manhattan e tenuto in ostaggio dalla banda del "Duca". Da qui prende le mosse uno dei più celebrati capolavori di John Carpenter, una visionaria ed apocalittica discesa negli inferi del Medioevo prossimo venturo, sorretto da una tenuta spettacolare smagliante per resa espressiva, ritmo e coinvolgimento. Humour nero, suspense, azione, personaggi indimenticabili (il tassista Ernest Borgnine, il grande Isaac Hayes nei panni del "Duca", il presidente Donald Pleasence, oltre a Lee Van Cleef, Harry Dean Stanton, Adrienne Barbeau, Tom Atkins e, ovviamente, un leggendario Kurt Russell, mai più su questi livelli), ritmo da comic strip adrenalinica, un'irriverente e anarchica sequenza finale. Il tutto reso ancora più scintillante grazie alla spaventosa perfezione formale della messinscena, dalla fotografia notturna di Dean Cundey alle suggestive atmosfere evocate dalla straordinaria colonna sonora curata da Carpenter e Alan Howarth, fino ai virtuosismi del team di scenografi (Joe Alves) e dei maghi degli effetti speciali (affidati alla supervisione di Roy Arbogast, con, tra gli altri, la collaborazione di un giovanissimo James Cameron). Da un Maestro, un affascinante classico senza tempo.
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