Benedetto è un "terun" inurbato nella metropoli del Nord che cerca in tutti i modi di sfondare. Per vivere fa il cameriere ma con gli amici si dà arie da gran viveur e chansonnier. Con lui vive sua sorella Carmela che, per vedersi con il fidanzato, lo fa intrufolare in casa vestito da donna. Dopo mille complicazioni Benedetto capisce che è meglio rifare le valige.
Note
Non fa rimpiangere Alvaro Vitali, ma poco ci manca. Porcaro dichiarò sempre che Abatantuono gli aveva rubato il personaggio del "terrunciello".
Film piattissimo e storia praticamente nulla. Gli attori (Boldi, Teocoli, Porcaro) hanno un'ottima verve comica ma non sono affiancati da una sceneggiatura che ne esalti la prestazione. Dubbi sul "terrunciello": è venuto prima Abatantuono o Porcaro?
Bigino scontato sulla Milano da bere, questa “commedia all’italiana” scritta da Giorgio Faletti (che compare nella parte del posteggiatore matto) si protrae come un bailamme caotico di cliché arcinoti. Nel capoluogo lombardo vengono allacciati tre episodi basati su stereotipi elementari, incentrati nelle differenze regionali: Benedetto (Giorgio Porcaro),… leggi tutto
Il film è una pietra miliare del trash di quei tempi anche se la trama fa acqua da tutte le parti. E' l'unico film in cui si può ammirare G. Porcaro (vero terrunciello) in una parte completa. Mitica la scena iniziale in cui cerca di imparare il dialetto milanese tramite registratore. leggi tutto
assurdo...pieno di cliche...regia inesistente,cast da brivido horror,e non e' un complimento...kitch del kitch ..un film che non ha alcun senso...ma perche' si ostinavano a produrre e girare film di questo livello?..uno dei film non-film piu' brutti ed insignificanti degli anni ottanta.... leggi tutto
Bigino scontato sulla Milano da bere, questa “commedia all’italiana” scritta da Giorgio Faletti (che compare nella parte del posteggiatore matto) si protrae come un bailamme caotico di cliché arcinoti. Nel capoluogo lombardo vengono allacciati tre episodi basati su stereotipi elementari, incentrati nelle differenze regionali: Benedetto (Giorgio Porcaro),…
Il titolo di un film è come la nostra carta d'identità: passe-partout per l'eternità (vantaggio che un film, rispetto a noi umani, possiede, un po' beffardamente), stigma inconfondibile,…
L'Italia è un paese strano, ci scanniamo ancora per difendere una ormai desueta identità regionale e se viviamo al Nord guardiamo male quelli del Sud, mentre se viviamo al Sud non sopportiamo quelli del…
Mi viene difficile dare un voto negativo a questo film. Il motivo e semplice: questo film e forse una delle migliori rappresentazioni del filone trash anni 70/80. Regia orrenda, sceneggiatura, interpretazione e trama sono inesistenti e risibili. Risultato: un film esilerante per l´involontaria comicita che riesce a creare. Aggiunciamoci un Giorgio Porcaro che se la cava piuttosto bene nel…
Il film è una pietra miliare del trash di quei tempi anche se la trama fa acqua da tutte le parti. E' l'unico film in cui si può ammirare G. Porcaro (vero terrunciello) in una parte completa. Mitica la scena iniziale in cui cerca di imparare il dialetto milanese tramite registratore.
Come film è orrendo, come trama siamo davvero ai livelli dei trogloditi (e fieri di esserlo), ma le caratterizzazioni valgono un punticino in più al lavoro; oltre al 'terrunciello' originale, quello di Giorgio Porcaro (peraltro notevolmente più bravo del plagiatore impunito Abatantuono), ci sono un Teocoli marocchino, un Boldi finto riccone ed un Faletti parcheggiatore…
Povera e miracolata tanto tempo fa, poi operaia, oggi soprattutto grassa, borghese e annoiata (ma non solo e non sempre...). La cosiddetta "capitale morale" - come tante altre città del mondo - si specchia nel cinema…
Esce Gran Torino, il film di Clint Eastwood, e ancora una volta riappare sullo schermo la vettura che fu (anche) di Starsky & Hutch. E mentre altrove sulla rete si divertono a elencare tutte le auto apparse nella…
Ricerca della felicità individuale, fughe da realtà invivibili, esodi di massa in presenza di circostanze drammatiche. L'uomo si mette in movimento, spesso con dolore a volte con gioia e speranza, e lascia la sua…
Reduce da una breve vacanza in quel del Salento chiedo solidarietà a chi (come me) non ha riscontrato la presenza di decantati "kilometri e kilometri di spiaggia", ma solo piccoli tratti di litorale sabbioso affollati…
assurdo...pieno di cliche...regia inesistente,cast da brivido horror,e non e' un complimento...kitch del kitch ..un film che non ha alcun senso...ma perche' si ostinavano a produrre e girare film di questo livello?..uno dei film non-film piu' brutti ed insignificanti degli anni ottanta....
mi sono imbattuto per caso in questa vhs passeggiando per il blockbuster e mi sono chiesto: "ma come,non hanno i film di charlie chaplin e rifilano ai clienti queste porcate?". per curiosità me lo sono portato a casa, giusto per vedere fino a che livelli di bassezza il cinema italiano poteva arrivare.
infilo la videocassetta nel videoregistratore e...è più forte di me...dopo aver visionato…
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Commenti (4) vedi tutti
Tristissima trashata all'italiana senza capo né coda. Quasi un monologo per un Boldi fastidioso, intervallato dall'altrettanto insoffribile Porcaro.
commento di moviemanFilm piattissimo e storia praticamente nulla. Gli attori (Boldi, Teocoli, Porcaro) hanno un'ottima verve comica ma non sono affiancati da una sceneggiatura che ne esalti la prestazione. Dubbi sul "terrunciello": è venuto prima Abatantuono o Porcaro?
commento di TheWarOfEchopessimo
commento di antonio de curtismolto carino,porcaro mi fa molto ridere
commento di dusso