Regia di Giancarlo Soldi vedi scheda film
Docufiction su uno tra i più popolari e iconici personaggi dei fumetti italiani di sempre, Diabolik.
Questa storia è vera: il disegnatore del primissimo numero di Diabolik, Angelo Zarcone, subito dopo aver consegnato le tavole della storia Il re del terrore, scomparve nel nulla. Diabolik sono io, docufiction incentrato sul famoso personaggio del mondo dei disegni, parte proprio da qui. Un altro elemento assolutamente reale è l’intervista che le sorelle Giussani (creatrici del fumetto) diedero in epoca remota alla tv di Stato e che in questo film compare a spezzoni, qua e là. In mezzo ci sono testimonianze realizzate ad hoc con più o meno sospettabili ammiratori del celebre ladro a fumetti (da Carlo Lucarelli ai Manetti Bros.), di disegnatori eccellenti come Milo Manara e anche qualche sequenza di fiction girata per l’occasione, utile a raccontare ulteriori dettagli della storia e soprattutto della leggenda di Diabolik, tenendo sempre un piede nella realtà e l’altro nella finzione. Il regista Giancarlo Soldi, anche autore della sceneggiatura insieme a Mario Gomboli, aveva già dichiarato apertamente il suo amore per il mondo dei fumetti nostrani nel precedente Come Tex nessuno mai (2012); qui confeziona un piacevole lavoro dedicato agli appassionati del personaggio di Diabolik, ma assolutamente interessante anche per chi non lo conosce più di tanto. 6/10.
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