Regia di Don Bluth, Gary Goldman vedi scheda film
Un cartoon di onesta fattura, questo Anastasia diretto da quel Don Bluth che sfornò perle come Brisby e il segreto di Nimh o Fievel sbarca in America. Il cartoon, prodotto dalla FOX ed ispirato anche al celebre film che valse l'Oscar a Ingrid Bergman, non è un capolavoro, si basa su una storia a tratti anche dolorosa (in fondo si tratta di materia vera, lo sterminio dei Romanov) che viene reinventata senza molte invenzioni rispetto al precedente adattamento.
Il disegno è efficace ma un po' anacronistico, anche se i punti di forza del cartoon stanno nell'impianto musicale (nonostante le canzoni non rimangano nella memoria) e nella rappresentazione dei personaggi. I due protagonisti principali devono molto all'edizione italiana: infatti, Anastasia ha la splendida voce di Tosca e Dimitri è doppiato dal suadente Fiorello. Mentre chi rifulge di luce propria, a prescindere dal doppiatore, è il malvagio Rasputin, un personaggio grandioso, di luciferino, crepuscolare istrionismo. Ma perché mi piacciono sempre di più i cattivi?
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