Roy Cohn è il deus ex machina che ha modellato la politica americana del XX secolo. Il suo nome si cela dietro alla politica del senatore Joseph McCarthy ma anche a quella del presidente Donald Trump. Matt Tyrnauer ne ricostruisce la carriera da demagogo, evidenziando quale ruolo abbia giocato nell'ascesa al potere della destra.
Matt Tyrnauer, senza strafare e limitandosi ad aggiungere dei commenti sonori quasi a simulare di esser dentro una spy story, ricostruisce la vita pubblica di Roy Cohn attingendo alla miriade di apparizioni televisive, e quella privata attraverso le testimonianze di diverse persone che con lui entrarono in contatto diretto.
Chi avrebbe mai detto che un avvocato di grido come Roy Cohn che diviene General Attorney negli Stati Uniti, l'equivalente del nostro ministro della giustizia, potesse tenere in camera una raccolta sterminata di ranocchi giganti a forma di pupazzo e infinite mensole di piccole rane di tutte le forme e colori?
FESTA DEL CINEMA DI ROMA 2019 - SELEZIONE UFFICIALE
Roy Cohn era un burattinaio scaltro e di un'intelligenza superiore tale da permettergli di trasformare personaggi di scarso livello e qualità attitudinali, in personaggi chiave della politica e dell'economia della più grande democrazia di stampo occidentale, che è da sempre considerata gli Usa.
Il cineasta Matt Tynauer,… leggi tutto
Chi avrebbe mai detto che un avvocato di grido come Roy Cohn che diviene General Attorney negli Stati Uniti, l'equivalente del nostro ministro della giustizia, potesse tenere in camera una raccolta sterminata di ranocchi giganti a forma di pupazzo e infinite mensole di piccole rane di tutte le forme e colori? Il titolo del documentario, Dov'è il mio Roy? non è apertamente spiegato… leggi tutto
FESTA DEL CINEMA DI ROMA 2019 - SELEZIONE UFFICIALE
Roy Cohn era un burattinaio scaltro e di un'intelligenza superiore tale da permettergli di trasformare personaggi di scarso livello e qualità attitudinali, in personaggi chiave della politica e dell'economia della più grande democrazia di stampo occidentale, che è da sempre considerata gli Usa.
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Chi avrebbe mai detto che un avvocato di grido come Roy Cohn che diviene General Attorney negli Stati Uniti, l'equivalente del nostro ministro della giustizia, potesse tenere in camera una raccolta sterminata di ranocchi giganti a forma di pupazzo e infinite mensole di piccole rane di tutte le forme e colori? Il titolo del documentario, Dov'è il mio Roy? non è apertamente spiegato…
Roy Cohn fu il consigliere di Joseph McCarty: è questo, in risposta alla domanda specifica di un intervistatore in tv, l'epitaffio che Roy Cohn voleva fosse scritto sulla propria tomba. Lo dichiarò in un'intervista in tv a pochi mesi dalla sua morte - che giunse nel 1986 a causa dell'AIDS - subito dopo aver negato di esserne malato e dopo aver reagito in maniera…
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Matt Tyrnauer, senza strafare e limitandosi ad aggiungere dei commenti sonori quasi a simulare di esser dentro una spy story, ricostruisce la vita pubblica di Roy Cohn attingendo alla miriade di apparizioni televisive, e quella privata attraverso le testimonianze di diverse persone che con lui entrarono in contatto diretto.
leggi la recensione completa di pazuzuChi avrebbe mai detto che un avvocato di grido come Roy Cohn che diviene General Attorney negli Stati Uniti, l'equivalente del nostro ministro della giustizia, potesse tenere in camera una raccolta sterminata di ranocchi giganti a forma di pupazzo e infinite mensole di piccole rane di tutte le forme e colori?
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