Regia di Cecilia Mangini vedi scheda film
Tommaso Lorusso è un giovane brindisino che ha un solo sogno: lavorare al petrolchimico.
In questo cortometraggio datato 1967 Cecilia Mangini affronta l'annosa questione della disoccupazione nel meridione raccontando una breve storia di fiction, quella di Lorusso Tommaso, giovane brindisino con un sogno solo: ottenere un posto di lavoro al petrolchimico. Per quanto il lavoro in sé non gli interessi granché, in realtà: per lui significa soltanto denaro, ma mentre il ragazzo fa i conti di quanto prenderebbe al giorno, gli operai del petrolchimico si lamentano dei bassi stipendi e delle spese ineluttabili per mantenere sé stessi e le loro famiglie. Tutto gira attorno a un concetto, quello della scelta: Tommaso pensa di scegliere il petrolchimico, ma – se avrà abbastanza fortuna, date le circostanze – sarà casomai il petrolchimico a scegliere lui, e a quel punto a farne un individuo spersonalizzato e totalmente privo di scelta, un meccanismo della fabbrica in carne e ossa. Bianco e nero – fotografia di Giuseppe Pinori – che esalta la drammaticità della narrazione, con musiche di Egisto Macchi che rimangono sempre in sottofondo; undici minuti e mezzo di durata. 6/10.
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