Regia di Vittorio Sindoni vedi scheda film
Commediola brillante, ma non troppo, scritta addosso a Nancy Brilli anche se non necessariamente per lei; il suo personaggio è infatti il vero, unico fulcro dell'intera sceneggiatura (Gloria Malatesta e Claudia Sbarigia, dal romanzo di Carla Fioravanti Bosi Vado, contrabbando i diamanti e torno), però avrebbe meritato con ogni probabilità una migliore interprete. Il resto del cast, se si eccettua la macchietta simpatica di Rodolfo Laganà e la professionalità di Milena Vukotic, è davvero mediocre, con una Benedetta Mazzini inespressiva affiancata a un David Riondino bravo, ma certo non come attore; in ruoli marginali ci sono il veterano Giacomo Furia e Vincenzo Crocitti. Anche le musiche (Antonio Di Pofi) sono pressochè tirate via e la destinazione televisiva - sponda Mediaset - del lavoro si intuisce senza fatica osservando la maniera sbrigativa in cui vengono allestite luci e scene (nonchè dalla semplicità dell'intreccio narrativo). Vittorio Sindoni visse il suo periodo senz'altro migliore nel corso degli anni Settanta, quando diresse qualche pellicola comica di scarso spessore, ma non infimo, spesso confidando nell'apporto artistico dell'amico Walter Chiari; dal decennio successivo - per evidente cause di forza maggiore - il regista si è dedicato esclusivamente a lavori per la tv, talvolta raffazzonati come questo. 2/10.
Mentre si sta recando al proprio matrimonio, Nicoletta viene coinvolta accidentalmente in uno scontro fra malavitosi. Il boss Bondano la prende in simpatia e le affida un incarico: consegnare dei gioielli insieme a un suo scagnozzo pasticcione. Intanto lo sposo di Nicoletta sta ancora aspettando sull'altare...
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