Regia di Santiago Loza vedi scheda film
ZE FESTIVAL 2019 - NICE
"-Non posso credere che esista veramente.
-Ci sono molte cose che sembrano incredibili, ma che esistono veramente."
Tania è una giovane transgender che si esibisce nei locali, e che sta trascorrendo un periodo triste a causa della morte della adorata nonna, che l'ha vista accorrere al capezzale della anziana donna. In loco la ragazza scopre che la sua cara parente si stava prendendo cura in gran segreto, di un curioso essere di natura extraterrestre. Intenerita dalla creatura, e mossa dal tentativo di fare cosa gradita alla cara scomparsa che non ha dimenticato di chiederglielo appositamente, Tania decide di intraprendere un viaggio con i suoi affezionati ed un po' impacciati amici Daniela, cameriera in crisi col fidanzato, e Pedro, ballerino omosessuale, per riportare la creatura nel medesimo luogo ove la nonna lo trovò. Un viaggio lungo, pieno di insidie e di problematiche da affrontare.
Tra silenzi e sguardi complici che non ammettono conferme verbali, tra paesaggi imponenti e severi dominati da una natura decadente ma al tempo stesso dominante e superiore nella sua maestosità, che si alternano ad esterni cittadini offuscati dalle luci accecanti ed invasive di neon senza pietà, il viaggio dei tre si trasforma in una presa di coscienza ed in una maturazione che li renderà più consapevoli dei percorsi alternativi, ma obbligati e coraggiosi, che ognuno di loro ha dovuto affrontare in quando alieno rispetto al mondo che lo ha in qualche modo radicato attorno ad usi e costumi entro i quali non si è mai sentito integrato e parte in causa.
Il piccolo film dell'argentino Santiago Loza convince e quasi avvince nella insistita sommessa intensità dei personaggi che popolano la sua trasognata storia, grazie soprattutto alla disincantata purezza del suo sguardo nei confronti dei bizzarri, ma amorevoli protagonisti.
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