Trama
In Mauritania, Verida è una ragazza moderna che lavora in un salone di bellezza, frequenta i social network e si diverte con le amiche. Quando la famiglia sceglie per lei un futuro sposo, Verida – come molte sue coetanee – si vede costretta a prendere peso affrontando il gavage, per raggiungere l'ideale di bellezza e lo status sociale che la tradizione del suo Paese le impone. Mentre il matrimonio si avvicina a grandi passi, pasto dopo pasto, Verida mette in discussione tutto ciò che ha sempre dato per scontato: i suoi cari, il suo modo di vivere e – non ultimo – il suo stesso corpo.
Approfondimento
IL CORPO DELLA SPOSA: L'ORRORE DEL GAVAGE
Diretto da Michela Occhipinti e sceneggiato dalla stessa con Simona Coppini, Il corpo della sposa racconta la storia di Verida, una ragazza moderna che in un'inedita Mauritania si vede costretta prima del matrimonio deciso dai genitori a prendere peso affrontando il gavage, per raggiungere l'ideale di bellezza e lo status sociale che la tradizione del suo paese impone. Mentre il matrimonio si avvicina a grandi passi, pasto dopo pasto, Verida mette in discussione tutto ciò che ha sempre dato per scontato: i suoi cari, il suo modo di vivere e – non ultimo – il suo stesso corpo.
Con la direzione della fotografia di Daria D'Antonio e le musiche di Alex Braga, Il corpo della sposa viene così raccontato dalla regista: "Alcuni anni fa, mentre mi guardavo allo specchio, mi sono soffermata sul volto. Stavo invecchiando, i segni erano visibili, e provavo un senso di decadimento. La giovinezza apparteneva oramai al passato e non c’era molto che potessi fare per evitarlo. Da quel momento, ho iniziato a guardare le donne attorno a me e a realizzare che molte inseguono la giovinezza a tutti i costi, ossessionate dai folli modelli di bellezza che vengono imposti. Istintivamente è nato in me il desiderio di realizzare un film su tale paradosso del mondo in cui vivo. Poco tempo dopo, ho letto per caso un articolo sul gavage (una sorta di alimentazione forzata, ndr) in Mauritania, dove le donne devono ingrassare per essere considerate belle e accettate dal futuro marito".
"Attraverso la storia di una donna - ha proseguito la Occhipinti - che arriva persino a mettere a rischio la propria salute per soddisfare un canone estetico imposto da altri, Il corpo della sposa vuole raccontare la complessità del rapporto tra le donne e i loro corpi su una scala molto più ampia. Fino a che punto i modelli sociali, spesso costruiti per soddisfare i desideri maschili, influenzano e condizionano le donne nel mondo? La Mauritania nel film funziona come un "altrove", in opposizione al mondo da cui provengo e vivo, e tuttavia, nella sua paradossale inversione di una serie di rapporti, si trasforma in uno specchio che mostra il modo distorto in cui il corpo delle donne viene sempre percepito".
Il cast
A dirigere Il corpo della sposa è Michela Occhipinti, regista e sceneggiatrice italiana. Nata a Roma nel 1968, la Occhipinti ha trascorso parte della sua vita tra Roma, il Marocco, Hong Kong, il Congo e la Svizzera. Nel 1991 si è trasferita prima a Milano e poi a Londra, dove ha cominciato a lavorare nel mondo del… Vedi tutto
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Commenti (5) vedi tutti
Una gemma rara. Un film fuori dagli schemi. Una storia straordinaria raccontata con delicatezza e con uno sguardo rispettoso e originale. Da vedere assolutamente
commento di Elvis76Di tutte le torture a cui sono sottoposte le donne in tutto il mondo e in tutte le culture, questa dell'ingrasso forzato non la conoscevo. Interessante ma un po' troppo lento e pesante.
commento di Artemisia1593Un ambiente caratterizzato da una parte da computer e telefonini e dall'altra da arretratezza, squallore e sporcizia. Ma al di là di donne all'ingrasso forzato per soddisfare le normative estetiche e trovare marito in questo film succede davvero poco e dopo un po' si assiste solo per inerzia in attesa della fine.
commento di bombo1Troppe scene inutili e dialoghi spartani rendono noioso questo film. Interessante comunque il fatto che anche in africa c'è chi muore dal troppo mangiare.
commento di gruvierazFilm d'Attualità ma si perde velocemente ... ! voto.4.
commento di chribio1