La giovane ebrea Anna finisce nelle brutali mani delle Ss. In attesa di essere trasferita in un campo di concentramento, si ritrova in un postribolo per militari. Qui, grazie alla sua bellezza, ha la relativa fortuna di conquistare l'interesse di un ufficiale, che ne fa la propria amante prima di affidarle la direzione di una “maison” per alti papaveri della milizia.
Note
Sfruttando il successo di film quali _Portiere di notte_ e _Salon Kitty_, autori come Bruno Mattei e Mario Caiano lanciarono negli anni Settanta il nazi-pornosoft, trucido concentrato di sadiche morbosità. _La svastica nel ventre_ rappresentò il canto del cigno del filone, che peraltro ebbe un certo successo anche all’estero.
Nel rispetto del classico iter narrativo (rastrellamento, deportazione nel lager, selezione e destinazione "di piacere" per militari sessualmente affamati) Caiano realizza una pellicola insolitamente contenuta e con approccio più serio.
Non male come film anche se ho visto la versione censurata. Interessante soprattuttto la prima parte dove vengono mostrate scene in cui le donne venivnano fatte prostituire per i nazisti. In televisione compaiono tutte le scene di nudo integrale
Germania. Seconda guerra mondiale. Hannah (Sirpa Lane) vive con gioia una splendida relazione con il capitano delle SS Klaus (Roberto Posse). La sua famiglia, di origine ebrea, viene presa di mira durante un rastrellamento. La madre viene uccisa mentre lei, assieme al padre, viene condotta in un campo di concentramento, marchiata come numero 4711 per essere poi prontamente smistata al reparto… leggi tutto
La svastica del ventre di Mario Caiano (sotto lo pseudonimo di William Hawkins) su sceneggiatura sua e di Gianfranco Clerici, appartiene al filone ispirato dai ben più riusciti e intriganti Il portiere di notte di Liliana Cavani e il sottovalutato, anche se derivativo, Salon Kitty di Tinto Brass, quindi un sottogenere cinematografico che punta sul mescolamento di erotismo,… leggi tutto
"Visitatore, osserva le vestigia di questo campo e medita: da qualunque paese tu venga, tu non sei un estraneo. Fa che il tuo viaggio non sia stato inutile, che non sia stata inutile la nostra morte. Per te e per i…
Germania. Seconda guerra mondiale. Hannah (Sirpa Lane) vive con gioia una splendida relazione con il capitano delle SS Klaus (Roberto Posse). La sua famiglia, di origine ebrea, viene presa di mira durante un rastrellamento. La madre viene uccisa mentre lei, assieme al padre, viene condotta in un campo di concentramento, marchiata come numero 4711 per essere poi prontamente smistata al reparto…
Carissimi coutenti, mi sento in dovere di ringraziarvi tutti per l’inaspettata adesione a quella che normalmente si dovrebbe definire recensione ma che, nel caso specifico, sarebbe più opportuno ritenere…
Sesso e nazismo, come nel bordello di Tinto Brass (Salon Kitty, 1975) o nel masochistico rapporto vittima-carnefice di Pasqualino Settebellezze (Lina Wertmuller, 1976). Mario Caiano, sotto lo pseudonimo anglofono di William Hawkins, firma questo delirante racconto di decadenza morale e fisica come coronamento di una carriera che può rappresentare a perfezione l'iter più classico…
La svastica del ventre di Mario Caiano (sotto lo pseudonimo di William Hawkins) su sceneggiatura sua e di Gianfranco Clerici, appartiene al filone ispirato dai ben più riusciti e intriganti Il portiere di notte di Liliana Cavani e il sottovalutato, anche se derivativo, Salon Kitty di Tinto Brass, quindi un sottogenere cinematografico che punta sul mescolamento di erotismo,…
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Commenti (4) vedi tutti
Nel rispetto del classico iter narrativo (rastrellamento, deportazione nel lager, selezione e destinazione "di piacere" per militari sessualmente affamati) Caiano realizza una pellicola insolitamente contenuta e con approccio più serio.
leggi la recensione completa di undyingNon me lo ricordo molto bene, ma in una mia vecchia agenda l'ho trovato segnato tra i film visti. E il voto era: 1. Quindi mi adeguo.
commento di sasso67Non male come film anche se ho visto la versione censurata. Interessante soprattuttto la prima parte dove vengono mostrate scene in cui le donne venivnano fatte prostituire per i nazisti. In televisione compaiono tutte le scene di nudo integrale
commento di XANDER…piccola dimenticanza…nel cast gia' nel '77 figurava una giovanissima e interessante presenza,una certa Cristiana Borghi.chi se la ricorda?!
commento di chribio1