Regia di Lars Klevberg vedi scheda film
Filmaccio remake/reboot del classicino di Tom Holland del 1988. Ma come si fa a girare una roba simile! Prende altre strade già dall'inizio, è vero, con una critica al consumismo, alla tecnologia, applicazioni e via dicendo ma l'orrore dove si trova se rende il tutto ironico, finto, assurdo, privo di suspance, con un Chucky per nulla inquietante ed un attore giovane di talento, Gabriel Bateman, dagli atteggiamenti ridicoli - cosa aspetta a buttarla via, la bambola, dopo i primi "difetti" ma soprattutto dopo aver massacrato il suo gatto! - colpa di certe scelte registiche e di sceneggiatura. Buona la fotografia, la confezione, diciamo, il resto è totalmente inutile come le solite citazioni anni 80 da latte nelle ginocchia. Hanno stancato anche le recensioni dei critici: basta che vedano 4 ragazzini insieme sullo schermo che tirano fuori Stranger Things, come se tutto questo immaginario sia stato creato da quel telefilm ...
E Pensare che il primo La bambola assassina non fece ridere nessuno anzi, inquietò non poco per via anche di alcuni fatti di cronaca legati al film che avvennero nel mondo dopo l'uscita nei cinema (ci scappò pure il morto!). Isomma aveva l'aura di film maledetto. Questo al massimo potrà provocare qualche risata, come quelle dei protagonisti mentre guardano Non aprite quella porta 2 in tv! Vi rendete conto? Mocciosi che ridono sgranocchiando popcorn e patatine, mentre osservano maciullamenti ...
Hanno ridicolizzato tutto, oramai. Una piaga del cinema che sembra si siano accorti in pochi.
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