Regia di Lars Klevberg vedi scheda film
Assolutamente delizioso questo remake! Un horror divertente e inaspettatamente splatter che non perde mai tempo a strizzare l'occhio al suo predecessore ma va dritto per la sua nuova strada, pur mantenendo interessanti affinità con l'1 e il 2 della vecchia saga. Unica pecca alcune ingenuità negli effetti speciali (es: i denti sulla faccia-anguria!)
Sono davvero pochissimi i remake che meritano di esistere e questo è uno di quelli. Il film fa l'unica cosa giusta che questo tipo film può fare: crea la sua storia senza guardare in faccia al suo predecessore e ci racconta qualcosa di nuovo e interessante.
La bambola assassina del 2019 è in effetti un film a sé stante, che porta avanti tematiche proprie e si regge benissimo in piedi da solo. Eppure l'idea di base è così riconoscibile che, anche se non avessero intitolato come il film di Holland, guardandolo tutti avrebbero detto: "Ehi, mi ricorda qualcosa!".
In aggiunta film è intelligente, divertente in modo caustico, generosamente splatter (diciamo molto più di quanto mi sarei aspettata per questo tipo di prodotto) e in alcuni punti sinceramente inquietante.
La sceneggiatura porta avanti una riflessione abbastanza solida sulle nuove intelligenze artificiali che stanno entrando nelle nostre vite: solida a livello tecnologico. Di solito i film distropici sulla tecnologia navigano sulle vele della pura fobia, invece l'apprendimento automatico a cui Chucky è sottoposto è credibile: nel corso della storia lui impara, tramite punizione e rinforzo, un'interpretazione eccessivamente letterale delle contraddizioni umane e ne estrapola la sua morale. Come giusto che sia, ci troviamo di fronte un intelligenza priva di empatia... ma l'autore ci fa notare che questa è anche la definizione esatta della psicopatia.
C'è un anche un certo approfondimento, tenero e malinconico, sull'amicizia tra bambino e bambola, un rapporto ovviamente poco esplorato nella storia originale (che, come detto più volte, era completamente diversa).
Ovviamente tutte queste tematiche se ne vanno a farsi benedire, come è giusto che sia in ogni buono horror, nel caotico finale che ha l'unico scopo di intrattenere il più possibile e, a mio avviso, ci riesci benissimo.
Devo ammettere che l'ho apprezzato in particolar modo perché mi aspettavo una schifezza, comunque il film è davvero valido: sicuramente merita un 7 pieno o qualcosa di più. Poi c'è da dire che è il remake di un bel film, e si insinua nel seno di una saga che ha un posticino speciale nel mio cuore... tutti questi fattori di solito sono il preludio di un disastro! E invece mi sono divertita e molto: come remake ha fatto miracoli, meriterebbe un nove.
Pregi: Oltre a tutto quello che ho detto, devo aggiungere che ho semplicemente adorato ogni singola trovata: molte sono davvero originali e, anche quando non lo sono, sono comunque ben costruite e usate nei momenti giusti. Tecnicamente è realizzato bene: nulla da lamentarsi a livello di interpreti, regia, fotografia e montaggio. Gli effetti speciali splatter sono deliziosamente casarecci ma comunque efficaci e la bambola è strepitosa. In particolare sono riusciti nella non facile impresa di rendere Chucky inquietante e carino al tempo stesso.
Difetti: anche se il film non rientra nel genere, si porta appresso un sacco di ingenuità tipiche degli slasher dove ogni cosa potenzialmente tagliente è anche incredibilmente resistente e in grado di amputare arti umani. Sarà che ci sono abituata ma questo non mi ha dato particolarmente fastidio;
invece i denti su quella maledetta faccia-anguria sì! Quasi non mi godevo uno dei pezzi più divertenti del film per colpa loro! Un minimo di attenzione ai dettagli non guasta, quella roba è inguardabile al pari dei teschi con la mandibola saldata che si vedono in un sacco di film di serie B.
Da vedere: decisamente sì, ovviamente deve piacervi il genere.
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