Un giovane viene aggredito per caso per strada. Decide allora di iscriversi in una palestra di karate guidata da un maestro tanto carismatico quanto misterioso per imparare a difendersi.
Certamente un film originale, il che è un buon punto di partenza (o di arrivo). Le parti grottesche sono quelle che ho più apprezzato, per il resto abbiamo una buona dose di violenza, il tutto all’interno di una storia piuttosto sopra le righe. Difficile poi simpatizzare (o empatizzare) per il protagonista o qualche altro personaggio.
Un timido impiegato solitario viene aggredito da un gruppo di motociclisti, una sera. Decide perciò di iscriversi a una scuola di karate, dove incontra un maestro che lo prende in simpatia e lo trasforma in un vero guerriero.
Si possono usare maniere pacifiche per scopi violenti, oppure si può usare la violenza per scopi pacifici: questa è la morale de L’arte della… leggi tutto
Un timido impiegato trentacinquenne tutto casa, lavoro e adorato ed altretttanto mansueto bassotto, viene aggredito e ferito gravemente da un gruppo di motociclisti che lo derubano e lasciano esanime sul ciglio della strada mentre era intento a recarsi a comprare il cibo per il suo cagnolino.nel supermercato più vicino al suo domicilio, aperto anche ad orario notturno.
Nei giorni di… leggi tutto
Non so se ridere o se piangere...all'inizio si sorride poi si vira al grottesco e ben presto si profonda nella stupidità più assoluta. Non si capisce neanche che senso abbia l'ambientazione anni 80 (forse 90), non si capisce "la morale" sempre ammesso che ne voglia avere una (al di là della solita esaltazione delle menti deboli per la violenza, le arti marziali, la vendetta… leggi tutto
L'idea di base poteva essere buona, ma da un certo punto in poi il film non sta proprio in piedi. Troppe le vicende inverosimili e la trama si evolve in una serie di situazioni senza capo né coda. Con un po' più di cura ed attenzione nella scrittura della trama e nella sceneggiatura poteva venire fuori qualcosa di discreto, ma così si tratta di un'opera tirata via che…
Non so se ridere o se piangere...all'inizio si sorride poi si vira al grottesco e ben presto si profonda nella stupidità più assoluta. Non si capisce neanche che senso abbia l'ambientazione anni 80 (forse 90), non si capisce "la morale" sempre ammesso che ne voglia avere una (al di là della solita esaltazione delle menti deboli per la violenza, le arti marziali, la vendetta…
Un timido impiegato trentacinquenne tutto casa, lavoro e adorato ed altretttanto mansueto bassotto, viene aggredito e ferito gravemente da un gruppo di motociclisti che lo derubano e lasciano esanime sul ciglio della strada mentre era intento a recarsi a comprare il cibo per il suo cagnolino.nel supermercato più vicino al suo domicilio, aperto anche ad orario notturno.
Nei giorni di…
Un timido impiegato solitario viene aggredito da un gruppo di motociclisti, una sera. Decide perciò di iscriversi a una scuola di karate, dove incontra un maestro che lo prende in simpatia e lo trasforma in un vero guerriero.
Si possono usare maniere pacifiche per scopi violenti, oppure si può usare la violenza per scopi pacifici: questa è la morale de L’arte della…
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Commenti (4) vedi tutti
Originale e ben fatto.
commento di gruvierazCrudezza, forse eccessiva, ma originale. Voto 6
commento di giancaudioCertamente un film originale, il che è un buon punto di partenza (o di arrivo). Le parti grottesche sono quelle che ho più apprezzato, per il resto abbiamo una buona dose di violenza, il tutto all’interno di una storia piuttosto sopra le righe. Difficile poi simpatizzare (o empatizzare) per il protagonista o qualche altro personaggio.
commento di green70Un film nel quale coesistono dramma, commedia, thriller, elementi grotteschi e financo venature comiche. Decisamente troppo per i miei gusti.
commento di bombo1