Trama
Negli anni Settanta, Merata Mita superò ogni barriera legata ai concetti di razza, classe e genere, per divenire la prima donna maori a scrivere e dirigere un lungometraggio. Con un forte interesse per le questioni legate alla società indigena, si è occupata nei suoi lavori di abusi e violenze emergendo presto come uno dei cineasti più noti della Nuova Zelanda e trasformandosi in una potente cassa di risonanza per le popolazioni indigene di tutto il mondo. A ricostruire la parabola dei suoi ultimi anni di vita è Hepi, il minore dei suoi figli.
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.