Regia di Randall Wallace vedi scheda film
Sull'onda lunghissima e possente del successo mondiale di "Titanic", uscì subito dopo questo adattamento da Dumas interpretato nel doppio ruolo principale appunto da Leonardo Di Caprio, che ottenne un certo risultato commerciale:riunendo attorno al giovanissimo divo quattro attori di nome come Byrne, Depardieu, Malkovich e Irons ad impersonare i moschettieri, lo sceneggiatore di "Braveheart"Randall Wallace esordì come regista. Privilegiato, del romanzo omonimo, che già era stato portato al cinema più volte, l'aspetto puramente avventuroso, stravolgendo, pure, alcune cose: l'assetto generale è abbastanza cialtronesco, il film non raggiunge alcuna dimensione epica, e nonostante i grossi nomi a disposizione, i personaggi sono bidimensionali. C'è, come in diversi altri film americani, la pressapochistica particolarità di ambientare un film in un altro paese con la pretesa che le lettere ivi scritte siano in Inglese ( nel regno di Francia!!!), e una goffaggine generale che fa scadere un lungometraggio di poca presa emotiva.
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