Regia di Jean-Marie Poiré vedi scheda film
Notte di Natale: due impiegati si annoiano nell’ufficio di una linea telefonica amica. La quiete non durerà: una donna intrappolata nell’ascensore del palazzo, una ragazza incinta in fuga dal suo violento uomo e un travestito in cerca di compagnia stanno per piombare di soppiatto nella sonnolenta serata.
Babbo Natale è una schifezza (traduzione abbastanza libera), cioè Le pere Noel est une ordure, è il titolo di una commedia teatrale portata in scena dal 1979 dal gruppo Le splendid; autori: Josiane Balasko, Gerard Jugnot, Thierry Lhermitte, Christian Clavier, Marie-Anne Chazel e Bruno Moynot – ovverosia Le splendid. Tre anni più tardi ecco arrivare il film, diretto da quel Jean-Marie Poiré che l’anno precedente aveva curato la regia per Les hommes preferent les grosses, di e con la Balasko (e nel cast c’era anche Lhermitte). Un incontro felice – altri lavori insieme a Poirè seguiranno – che genera un frutto ben maturo come questa pellicola, un concentrato di ritmo e comicità sopra le righe davvero notevole. Fin dall’inizio non mancano azione e gag concatenate: un’ora e mezza trascorre rapidissima e, nonostante i pochi cambi di scena (quasi tutto il film è ambientato in un paio di stanze) e l’evidente basso budget, la resa comica dell’opera è convincente. L’impianto teatrale di partenza non è del tutto superato dalla sceneggiatura che il regista mette a punto insieme ai sei interpreti sopra citati, ma in fin dei conti poco importa per il semplice obiettivo del lavoro; in particolare colpisce la crudezza ben poco politicamente corretta di certo umorismo, certo più tollerata nei primi anni Ottanta, ma comunque acuminata anche per quel periodo storico. 6,5/10.
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