Regia di Paul Thomas Anderson vedi scheda film
"Boogie nights" è un film che guarda parecchio al cinema altmaniano,e che lasciava presagire che Anderson ne fosse un erede,in qualche modo,come sembra.Forse di minutaggio eccessivo(una decina di minuti in meno ci stavano bene),il film è una commedia drammatica che vede un nucleo di persone dalle vite ferite,ognuno covante le proprie frustrazioni in modo più o meno nascosto,trovare nel sesso rappresentato la propria affermazione di se stessi.Un buon cast aiuta non poco il regista,spiccano Julianne Moore,pornostar sensibile,e Burt Reynolds ,con sorprendenti sfumature malinconiche ,nel ruolo del cineasta.Magari "Boogie nights" non sa decidersi se diventare un apologo sul cinismo che regola il mondo del cinema, porno e non, o di una satira "morbida" sull'aspetto romantico di quell'ambiente ,prima dell'avvento dell'AIDS:è poco convincente la scelta di presentare,in chiusura,il clan ricomposto quasi come una famiglia,preferibile sarebbe stato se Anderson avesse optato per una conclusione più disincantata.
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